Lo spazio che abitiamo è molto importante: poter plasmare l’ambiente che ci circonda a seconda del nostro gusto è un vantaggio non da poco! La decorazione d’interni ha vissuto anni di profondi cambiamenti, fornendo tecniche e strumenti sempre più accessibili per abbellire le pareti delle nostre stanze. Ho incontrato Camilla Reggiani, fondatrice di Camo*ideas, che si occupa di progettazione e realizzazione di illustrazioni e dipinti murali: nello specifico, le ho chiesto di aiutarmi a personalizzare una parete della mia casa. Da ciò è nato un dialogo interessante e ho pensato di intervistarla per voi.
- Ciao Camilla, come ti sei avvicinata alla decorazione d’interni, che studi hai fatto?
Il mio percorso verso i dipinti murali non è stato del tutto lineare, anche se il disegno è sempre stata una delle mie passioni fin da bambina. Dopo il Liceo Artistico ho trascorso sei mesi in Zambia, durante i quali ho passato molto tempo a contatto con i bambini e dove ho deciso di illustrare libri per l’infanzia. Tornata in Italia, mi sono iscritta ad un corso triennale, presso La Scuola del Fumetto di Milano, dove ho conseguito la Qualifica Professionale di Illustratrice. Successivamente la mia passione per la musica mi ha portato a collaborare, come pittrice per la scenografia, con il Festival Internazionale di musica reggae Rototom SunSplash (per il quale lavoro tutt’ora ogni estate, ormai da 14 anni). Con lo scenografo Sylvain Decavel nasce un’amicizia e mi trasferisco per due anni in Friuli, per far parte della sua squadra, realizzando allestimenti e pitture d’interni per locali, ristoranti e altri piccoli festival. È proprio lavorando con lui che imparo a dipingere in grande. Successivamente, ho portato avanti questa passione, lavorando da sola e realizzando un po’ di tutto: pitture murali, dipinti su tela, scritte ed insegne, decorazione di mobili e ad oggi sono più di dieci anni che esiste Camo*ideas.
- Che tipo di approccio hai quando un cliente ti chiede di progettare una pittura murale per la sua casa?
Quando un cliente mi contatta, cerco di capire che cosa desidera. Spesso non è facile, ma dopo tanti anni di esperienza mi sono abituata ad “immaginare con gli occhi degli altri”. Per questo chiedo al cliente di farmi esempi, di mostrarmi immagini, di parlarmi di ciò che gli piace e di vedere foto dello spazio in questione (o vado direttamente sul posto per un appuntamento conoscitivo). Gli spazi che viviamo, l’ambiente in cui ci muoviamo, la scelta di un colore o di un tipo di arredamento, dice tanto di noi. Io cerco di capire il suo gusto personale e trovare una via per unire il mio modo di lavorare con ciò che gli piace. La fase conoscitiva è per me la più importante, perché mi permette di iniziare ad immaginare con gli occhi del cliente e così a progettare. Una volta approvato il progetto dal cliente, allora si passa alla fase della realizzazione vera e propria.
- Quali tecniche utilizzi?
Non dipingo solo su muro, ma anche su tela se richiesto, e normalmente utilizzo pitture murali ed acriliche a base acqua, non hanno odore fastidioso, né persistente e asciugano in fretta. Dopo anni di lavoro al Festival, dove abbiamo ritmi serrati e rigide scadenze da rispettare, ho maturato velocità nell’esecuzione, quindi succede spesso che alcune pitture le realizzo in giornata. I materiali all’acqua permettono di poter anche dormire la sera stessa nella stanza dipinta. Se la superficie lo richiede, posso applicare dei primer o aggrappanti od utilizzare tecniche differenti, ma in questo caso si parla di altri supporti.
- Come mai ti sei specializzata nella pittura per bambini? Qual è il motivo per cui il settore ti affascina?
Mi piacerebbe molto incrementare le pitture murali per bambini perché mi permettono di unire la pittura su grandi dimensioni alla passione per l’illustrazione per l’infanzia, che sia per una cameretta, un asilo o uno spazio gioco per bimbi. Una delle cose che preferisco è realizzare una cameretta e avere così come “cliente” un bambino.
I piccoli hanno molti meno filtri degli adulti, rispondono di getto e si lasciano trasportare dalla fantasia senza preoccuparsi troppo del risultato. Chiedo ad esempio “qual è il tuo animale preferito?” oppure “il tuo colore preferito?”, e dalle risposte posso “inventarmi una storia” da trasformare in una grande illustrazione da parete.
Ad opera finita, i loro volti stupiti e felici sono davvero una grande soddisfazione!
- Che consiglio vuoi dare ai nostri lettori che vogliono rinnovare la loro casa o il loro negozio senza stravolgere l’arredamento?
Certi giorni ti viene voglia di cambiare tutto l’arredamento? Oppure di cambiare tutta la disposizione dei mobili?
Ti capisco! Lo spazio è molto importante, penso che ognuno di noi debba avere la possibilità di personalizzare il suo e mi piace aiutare le persone a farlo. Sono abituata ad adattare il mio stile alle richieste del cliente e anche ad adattarlo ad eventuali altri stili che possono essere già presenti nello spazio da decorare.
Il soggiorno, la camera da letto, l’ufficio sono un po’ come il nostro nido, dove ci sentiamo accolti e a nostro agio, e spesso basta cambiare un colore, decorare una parete o aggiungere un quadro per trasformare un intero ambiente.
Se hai un’idea, contattami e realizziamola insieme!
Grazie Camilla Reggiani, non vedo l’ora di vedere la mia parete realizzata!