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ViviAccesa: la ricerca del piacere femminile con Elisa Caltabiano

by Federica Livio
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È una vita che ti vergogni quando ti guardi allo specchio: non sei abbastanza bella, non sufficientemente sensuale, non sei in grado di lasciarti andare. Immagina di riscoprire la tua femminilità, il tuo potere, di essere libera e accesa: Elisa Caltabiano, attraverso il coaching, ha l’obiettivo di fare in modo che tu possa riconnetterti con il tuo corpo e la tua energia sessuale, attivando il piacere in tutte le aree della tua vita.

  • Ciao Elisa, complimenti per quello che fai! Ci racconti come hai individuato i nodi della tua insoddisfazione nella sfera della sessualità e sensualità?

Ciao!! Quando avevo 22 anni circa uno dei miei ragazzi mi diede del manico di scopa e io ovviamente ci rimasi malissimo. Da lì in poi iniziai a scoprirmi e scoprire la mia sessualità e iniziò la mia ricerca del piacere. Il problema però era che ero talmente chiusa emotivamente a causa di un grande lutto che non riuscivo ad aprirmi davvero al piacere e lasciarmi andare. Dopo la mia prima figlia a 27 anni ho iniziato a notare che la mia idea di stare con il mio uomo costruendoci una famiglia cozzava con la mia soddisfazione a letto. Mi sembrava sempre tutto uguale e noioso e io ero sempre nella testa a pensare ad altre cose senza permettermi di lasciarmi andare al piacere.  Sapevo anche che ero io ma non il mio uomo per he quelle rare volte in cui riuscivo a staccare la testa, allora era tutto meraviglioso e molto soddisfacente e io mi sentivo molto sensuale.

  • Quanto hanno influito le filosofie orientali sul tuo pensiero?

 Bella domanda. Immagino sia sul mio pensiero attuale. Diciamo che io per natura faccio un mix di quello che mi piace, attira e risuona e lo faccio mio. Quando insegno l’uovo di giada e pratiche tantriche tanto di esse arriva dal taoismo, poi mixato con la moderna neuroscienza, Qoya, per esempio, che è una danza che insegno, ha tanto dello yoga inteso come movimento come preghiera, e il mio in generale è sempre un invito al qui e ora e al guardarsi dentro invece che fuori.

  • Ci racconti qualcosa sull’orgasmo femminile?

Una delle cose che mi capita quasi sempre di fare nei corsi, lezioni e con le clienti è ridefinire il significato di orgasmo. Voglio dire che cos’è? Siamo abituate a una visione maschile e veloce di esso. Io lo vedo come un modo così limitato di vedere uno dei modi che abbiamo per accedere al divino grazie al nostro corpo. Ogni volta che lo si prova può essere differente, da un susseguirsi di onde di piacere, a una breve scintilla di esso. 

  • Cosa pensi in merito alla mentalità odierna? C’è ancora molto ostracismo sul sesso dal punto di vista delle donne, nonostante ci si proclami evoluti…

 

Uh assolutamente. E ancora troppo troppissimo facciamo sesso non in nome di quello che ci sentiamo, ma per e nel modo quello che pensiamo che vogliono il nostro partner di turno, la società, gli amici, l’idea di amore. 

  • Un consiglio che vuoi dare a noi trentenni, un giorno perfettamente adulte e il giorno dopo desiderose di tornare bambine?

Diventate ricercatrici del piacere. Imparate a capire il vostro corpo e ascoltarvi davvero. L’unica cosa che conta davvero è entrare in connessione con quella parte profonda di voi e sentirvi e prendere decisioni da lì.  Imparate a traslocare dalla testa – al cuore e alla vulva.  Amatevi il più possibile per quello che siete e se non riuscite a cogliere la meraviglia che siete senza trucco e parrucco, imparate a far uscire quella parte selvaggia di voi che se ne frega della visione distorta del femminile che abbiamo nella nostra società, ma vede il nostro esser femmine come una meraviglia incredibile e unica. 

Grazie Elisa, anche noi vorremmo approcciarci a questo percorso, molto utile e liberatorio!

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