Oggi vi voglio parlare di un progetto, un BEL progetto. La situazione che stiamo vivendo ci costringe oramai da un anno a non poter frequentare palestre, centri sportivi, corsi di danza, pilates, yoga, tonificazione e via dicendo. Ci si prova a salvare il fitness attraverso gli strumenti online, ma alla lunga questo si rivela snervante e poco efficace: perché va bene che ci si può allenare anche in solitaria e nelle proprie case, ma dove mettiamo tutta la parte di condivisione, motivazione, supporto reciproco delle lezioni in presenza?!
Ma veniamo a noi: vi presento Maurizia, una vera e propria forza della natura, che ha creato il brand Smaury Body Power & Elasticity. Non solo fitness, ma community in cui trovare supporto, strumenti operativi, motivazione ed un metodo efficacissimo! Personalmente, ho trovato un’attenzione alla persona e alla sua individualità veramente rara e lodevole!
“Non mollare”, “Schiaccia il mento”, “Lo vuoi o no il culo a cuore per la summer edition 2021?!” sono solo alcune delle sue ricorrenti (e divertenti) frasi motivazionali.
- Ciao Maurizia, parlaci un po’ del tuo progetto BP&E: non solo fitness, ma molto di più!
Ciao Federica, esatto. Fitness è un termine comune e compreso da tutti, anche se nei miei post promozionali lo uso pochissimo. Io sto sviluppando il brand Smaury (il mio nickname da tutta la vita) e “BP&E” sta per Body Power & Elasticity perché il vero concept sta lì: combinare differenti esercizi per costruire un corpo tonico, forte, elastico e flessibile.
“BP&E” è un allenamento frutto dei miei oltre 25 anni di esperienza tra danza classica, jazz, tango argentino, crossfit, yoga, workout di differenti tipologie, con e senza attrezzi. Ma per aiutare le persone ad allenarsi bisogna creare loro anche un “contesto allenante”. Iniziare a “fare sport”, per gran parte delle persone, è un dovere: “devo dimagrire, devo tonificarmi, devo iniziare a muovermi perché mi fa male la schiena” ecc. Il mio obiettivo è far passare le persone dal verbo “devo” al verbo “voglio”. Volere qualcosa attiva il piacere, la ricerca del miglioramento, il desiderio di raggiungere degli obiettivi e lo sviluppo della propria autostima. Per realizzare questo passaggio è necessario offrire competenza, consulenza, passione, umanità dentro ad un percorso ben strutturato fatto di allenamenti di vari livelli, appuntamenti fissi, un gruppo coeso in cui condividere gli obiettivi e strumenti che stimolino e aiutino le persone a crearsi una fit abitudine.
- Tu vieni dalla danza, come è nata questa idea e come si è sviluppata in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo?
Proprio perché vengo dalla danza so quanto sia fondamentale lavorare non solo per sviluppare la muscolatura, ma anche per allungarla. Ho quindi creato un metodo di lavoro tutto mio che, ti assicuro, nonostante le millemila proposte online o offline, non troverai certamente e che sta avendo un riscontro notevole. Il progetto, così come si sta sviluppando e tanto celermente crescendo, è frutto dell’opportunità che il 2° lockdown mi ha imposto e delle mie competenze di marketing e digitali.
Sarei dovuta partire a marzo 2020 in presenza e ad ottobre ho fatto solo 1 settimana in palestra.
A quel punto ho deciso che avrei realizzato un progetto che non esiste, con un servizio che nessuno offre: il vantaggio economico della classe e il valore di un percorso e consulenza personalizzati.
Ho costruito da sola la mia Landing Page, ho iniziato a scrivere i miei post pensando bene al tipo di messaggio che volevo comunicare: nessun riferimento a kg da perdere causa smartworking o stress da Covid, quanto piuttosto il puntare al crearsi una fit abitudine, lavorare sulla elasticità e utilizzare l’allenamento fisico per costruirsi anche una mente forte ed elastica. Questo è un periodo molto difficile per tutti, nessuno può evitarlo ma la vera differenza la facciamo noi decidendo COME vogliamo affrontarlo. Io ho deciso che non voglio farmi sopraffare, non solo dal Covid, ma dagli eventi della vita in generale, ed essere io il capitano della mia nave.
- Punti molto sulla creazione di una community: qual è la sua forza?
“Da soli si va più veloci ma insieme si va più lontano” – è un po’ questa la sintesi. Siamo animali sociali, abbiamo bisogno di parlarci, condividere, sostenerci, scambiare esperienze. Quel “contesto allenante” di cui ti parlavo nella prima risposta è esattamente la forza della community: ricevere stimoli, postare foto che mostrino le facce sfatte dopo l’allenamento a riprova che stiamo costruendo la nostra sana abitudine, condividere gli obiettivi o i risultati, così come le cadute.
Tutto ciò è linfa per ognuno di noi, che si nutre delle esperienze altrui per trovare la propria personale forza e motivazione.
È uno scambio virtuoso ed efficace. Ognuno è lì per un differente motivo, con la sua personale storia, con il suo carico di difficoltà, ma con un intento comune: cambiare qualcosa.
E posso assicurarti che molte di queste persone non sono lì “solo” per perdere i kg o tonificarsi: chi vuole riconnettersi con se stessa, chi desidera riappropriarsi di uno spazio esclusivamente suo, oppure chi necessita di un percorso di lavoro adatto a rivitalizzare il proprio corpo. Ecco perché io sono molto presente e cerco di lavorare con i contenuti da postare su più livelli: alimentazione, ricette, mind set, allenamenti differenti. Ognuno trova ciò che cerca e nel contempo si fa contaminare da ciò che non cercava.
- La tua proposta non è unicamente fitness, ma stai creando un team multidisciplinare a sostegno del benessere: ce ne parli?
Cosa significa Benessere? “Stare bene” o “esistere bene”. E per stare bene dobbiamo lavorare sulla convergenza corpo-mente-cuore (leggi emozioni). Il movimento, dove includo tutto, danza e sport, è una condizione essenziale ma non sufficiente.
Alimentarsi bene è un altro fondamentale asset del nostro benessere. Ed infine l’altro pilastro è la nostra parte psicologica ed emotiva. Occuparci dei nostri pensieri, del nostro “sentire”, scoprire perché agiamo o non agiamo in un certo modo lo ritengo vitale per raggiungere uno stato di equilibrio che ci permetta di sentirci centrate e raggiungere, infine, la convergenza. L’allenamento è un grande attivatore di benessere.
Muovendo il nostro corpo non si attivano solo i muscoli, ma energie sopite o mai messe in moto. Quelle che sentiamo chiamare endorfine possiamo chiamarle anche “fascine della felicità”: quando ci alleniamo forniamo pezzetti di legno da ardere al nostro organismo che ci fanno scaldare, ci forniscono carburante per andare sempre più veloci ed essere sempre più forti. Anche emotivamente. Ma il fuoco va alimentato, appunto. Quindi ho realizzato una partnership con una nutrizionista, con una food blogger e sto finalizzando una collaborazione con un fisioterapista.
Il prossimo obiettivo è una psicologa o una coach con la quale affrontare tutta la parte legata al nostro cervello e le situazioni limitanti nelle quali ci poniamo.
- Qual è il tuo metodo di lavoro?
Gli asset del mio progetto sono fondamentalmente due:
la struttura della lezione
la lezione assistita “in presenza” online
Per definire lo scheletro della mia proposta di allenamento sono partita da una evidenza: tutti i workout che vengono proposti in palestra, sulle numerose app o su canali come YouTube o Vimeo portano in conto 3 minuti di esercizi di stretching in finale di lezione, fanalino di coda di un allenamento anche piuttosto impegnativo. Diversamente lo trovi solo su sessioni dedicate e specifiche, che però escludono totalmente la parte di potenziamento. Da ballerina, che sa quanto possa essere importante tutta la parte di allungamento muscolare e di mobilitazione delle articolazioni, ho ritenuto fondamentale introdurla nei miei allenamenti dandole la stessa dignità dei workout volti a sviluppare in potenza la muscolatura.
Ecco quindi che ho strutturato un allenamento fondato su round di due tipologie: dopo il riscaldamento procediamo con un round composto da esercizi di potenziamento e tonificazione e un round composto da esercizi di allungamento, stretching, mobilitazione del rachide e respirazione (gli esercizi sono mutuati dallo yoga e dal pilates). Oltre un’ora di lezione così composta garantisce un lavoro completo e benefico, con risultati davvero incredibili dati dalla combinazione allenante.
L’altro pilastro del mio metodo è la lezione assistita “in presenza” online. Il vero valore dell’insegnante, oltre a quello di sviluppare workout ad hoc o cmq adatti alla classe, è quello di correggere, seguire e supportare gli allievi durante le lezioni; questo online diventa più complicato poiché se l’insegnante fa la lezione insieme alle persone non riesce proprio a seguirle. Ho quindi ragionato su quale potesse essere la soluzione migliore in termini di efficacia ed esperienza. Ecco, quindi, come mi sono organizzata.
Preparo la lezione di un’ora, la registro, e poi la posto sul mio canale YouTube circa 3 ore prima dell’orario della lezione live. Quando c’è la lezione ci colleghiamo via Zoom tramite cellulare. Il cellulare va posizionato in modo tale da inquadrare la persona a figura intera e sdraiata, così che io la veda per tutte le correzioni da suggerire durante l’esecuzione del Workout. Il workout viene seguito dalle persone sul loro PC o Tablet, così da avere anche uno schermo più grande.
Al mio via, le persone premono “play” e seguono la lezione “insieme” da casa mentre io seguo tutti correggendo durante tutta l’ora. È una vera figata.
- Qual è la direzione che vorresti dare a questo progetto nei prossimi anni?
Ho una visione molto chiara di quello che voglio creare: il mio brand Smaury Body Power & Elasticity, che ho già registrato, deve diventare un punto di riferimento per chi vuole ottenere risultati in termini di forza ed elasticità, sia fisicamente che mentalmente. Desidero veicolare un concept molto semplice: abituarsi a prendersi cura di sé, creare una fit abitudine sana, partendo dal movimento per arrivare ad un cambio di mentalità. Il vero trainer è il nostro cervello. Non dimentichiamolo mai.
Voglio che il mio brand sia associato al cambio di paradigma che si innesta iniziando a fare sport con Smaury: dal devo al voglio, da uno stato asettico emotivamente ad una consapevolezza forte e partecipata.
Per fare questo sarà necessario sviluppare un posizionamento chiaro e definito, una cura maniacale delle persone, una immagine netta e forte, delle proposte di allenamento strutturate, varie e rispondenti alle esigenze di chi si allena con me.
Danza e sport hanno plasmato la mia vita dandomi strumenti potenti con cui affrontare ogni situazione.
Mi alleno tutti i giorni perché mi piace, “mi nutre” di benessere regalandomi energia, forza mentale e capacità di gestire meglio i problemi della vita. Ho attraversato periodi bui, difficili, e tutt’ora sono in fase di grande evoluzione ed è grazie allo sport e alla danza che ogni volta trovo la capacità di rinnovarmi, di spingere i miei limiti (che sono sempre mentali) più in là, per arrivare dove un’ora prima mai avrei immaginato. Voglio poter offrire gli stessi strumenti a chi decide di darmi fiducia.
Ecco il mio progetto dei prossimi anni. Grazie di cuore per la vostra attenzione al mio progetto e le bellissime domande rivoltemi per raccontare il progetto Smaury BP&E.
Grazie a te Maurizia, ti facciamo un grande in bocca al lupo e speriamo che la community cresca più che mai…noi “non molliamo”!