Nell’Italia antica e medievale si credeva che molte malattie fossero provocate dagli astri. La stessa parola influenza, nel latino medievale, significava influsso esercitato dagli astri sull’indole e sui destini umani (definizione tratta dalla Treccani). Quindi il nostro destino è già stato tutto scritto e poco possiamo per cambiarlo? Secondo alcuni, che interrogano le stelle per sapere come andrà la loro giornata, sì. Ma non è di questo parere l’infermiera Julia Power, protagonista del romanzo L’influenza delle stelle, scritto da Emma Donoghue e pubblicato in Italia da Sem Libri. Penserete che è ovvio che una donna di scienze sia poco incline a farsi suggestionare da credenze popolari. Darete per scontato che un’infermiera riponga totale fiducia nel cervello e nella mano dell’uomo. Oggi sicuramente è così, ma all’inizio del secolo scorso le cose stavano diversamente. Julia Power vive e lavora nella Dublino del 1918 e L’influenza delle stelle racconta l’impatto devastante che l’influenza spagnola ebbe alla fine della Prima Guerra mondiale, provocando più vittime del terribile conflitto. In una città devastata dalla guerra, dalla malattia e dalla povertà, la signorina Power gestisce da sola il reparto in cui vengono ricoverate le donne incinte che presentano i sintomi della spagnola. Il lavoro è tanto, i turni di quattordici ore sono sfiancanti. Ma per fortuna, arriva in soccorso di Julia una giovane volontaria che poco o nulla conosce del mondo, orfana e cresciuta in una casa gestita da suore. Fra le corsie dell’ospedale, troviamo anche una dottoressa ricercata dalla polizia a causa della sua attività clandestina nel movimento indipendentista irlandese. Nell’arco di tre giorni, in uno spazio piccolissimo dove a malapena stanno tre letti, Julia vede alternarsi la vita e la morte. Purtroppo nell’Irlanda degli anni Venti erano ancora molte le donne a morire di parto. E se non era il parto, ci pensava la spagnola a portarsi via tante vittime innocenti. Come dice la stessa protagonista:
È qui che ogni nazione fa il suo primo respiro, le donne pagano la tassa del sangue dall’inizio dei tempi.
L’influenza delle stelle è un romanzo in cui si intreccia amore, forza, sofferenza, solidarietà femminile. A scanso di equivoci, Emma Donoghue scrisse il romanzo nell’ottobre del 2018, quindi in epoca pre-covid. Ma ovviamente sono incredibili le somiglianze col presente. Per esempio, come nel 1918, anche oggi, da un anno e mezzo, le donne sono costrette a partorire da sole, senza la vicinanza del compagno o di un famigliare. Se amate i romanzi storici che ruotano intorno a personaggi femminili, L’influenza delle stelle è il libro perfetto per la vostra estate!
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