Chi mi legge da un po’ sa che ultimamente presto molta attenzione alle tematiche di sostenibilità ambientale. Nel corso delle interviste e dei pezzi, vi ho presentato diverse persone e svariati brand che hanno modificato positivamente il loro approccio nei confronti del nostro Pianeta; oggi vorrei farvi conoscere Loredana, autrice e fondatrice del blog Ecorisparmiare, che ci insegna COME diventare maggiormente consapevoli, sostenibili e rispettosi nei confronti della Natura.
- Ciao Loredana, ci rendiamo conto quotidianamente come il Pianeta abbia bisogno di maggior attenzione da parte nostra. Qual è stato il tuo percorso per raggiungere questa consapevolezza?
Ciao Federica, ho sempre amato la natura e i suoi abitanti, ma capito il vero valore dell’ecologia all’università quando alcuni problemi di salute e le iniziative del mio ateneo mi hanno spinta ad informarmi sul tema. Ho iniziato a cercare risposte circa il mio impatto ambientale, ma ognuna di queste portava a nuove domande. Così ho aperto Ecorisparmiare, il blog dove racconto il mio percorso e cerco di aiutare chi, come me, si trova ad affrontare le piccole sfide del quotidiano con un occhio di riguardo per la Natura e anche per il portafoglio. La consapevolezza di quanto sia urgente un’inversione di rotta è aumentata sempre più, fino a farmi addirittura (scoop alert!) cambiare lavoro qualche mese fa: come copywriter e content creator ero stanca di spingere le persone a comprare i prodotti dei marchi più inquinanti del Pianeta. Così mi sono messa in proprio ed ora collaboro con aziende di cui condivido i valori, è più difficile ma anche più gratificante.
- Come si può ridurre il proprio impatto ambientale e diventare sostenibili nei gesti di tutti i giorni?
Sicuramente avrai già sentito parlare delle R dell’ecologia: Riduci, Riusa, Ricicla, Rigenera e Recupera. Queste parole sono davvero magiche nella nostra vita di ogni giorno: tenendole a mente impareremo a riconoscere e limitare i nostri sprechi. Per esempio, una cosa che faccio sempre quando sento di voler comprare qualcosa di nuovo è chiedermi “mi serve davvero?”, “ho già qualcosa che potrebbe avere la stessa funzione?”, “posso chiedere questo oggetto in prestito a qualcuno?”, “lo posso creare io?” e così via. Un altro trucchetto è aspettare un po’ prima di acquistare: siamo abituati ad avere sempre risposta immediata ai nostri bisogni, tanto che ci sembrano tutti urgentissimi. Invece, spesso, sono solo frutto di condizionamenti esterni e l’attesa ci fa capire che non abbiamo davvero bisogno di quell’oggetto. Altri consigli li puoi trovare quasi tutti i giorni sul mio profilo Instagram!
- Il web, soprattutto in questo periodo, è pieno di nozioni sul tema della sostenibilità, alcune corrette, ma molte altre no. Quali fonti di informazione sono attendibili?
C’è molta confusione sul concetto di “fonte” d’informazione e sulla validità di una fonte. Un quotidiano, una rivista, una testata online, un blog, Wikipedia, Ansa, associazioni che tutelano l’ambiente… nessuna di queste è una fonte. La fonte è la ricerca scientifica che ha raccolto e analizzato dei dati, sulla base di esperimenti eseguiti con un metodo controllabile e riproducibile. Solo quando una ricerca è confermata dalla maggioranza degli scienziati di un settore possiamo parlare di una fonte attendibile. Tutti i mezzi di comunicazione servono solo a diffondere le informazioni contenute nella fonte e, purtroppo, spesso non lo fanno neanche bene. Per questo consiglio sempre di seguire più canali di informazione, soprattutto quelli ufficiali come i ministeri (Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente, MITE, e così via), centri di ricerca indipendenti, università e qualche rivista scientifica e di settore.
Spesso nei miei post sul blog allego gli studi e le ricerche sull’argomento di cui parlo.
- Per persone attente ai trend e alla moda, come le nostre lettrici, sapresti dare qualche consiglio di acquisto fashion che però sia anche green?
Il mio primo consiglio per gli acquisti è sempre evitare l’acquisto e fare prima “shopping nell’armadio”, spesso ci dimentichiamo di avere già quel che cerchiamo. Quando serve davvero, però, ci si può lanciare a capofitto nei mercatini o sulle app di usato. Si trova di tutto e si fanno ottimi affari: oltre a tutelare l’ambiente si risparmia anche qualche soldino. Inoltre, consiglio di fare una consulenza d’immagine: scoprire i colori, le forme e i materiali che ci donano di più serve a trovare il nostro stile e selezionare solo capi che ameremo e useremo all’infinito.
- Mai più con e mai più senza?
Continuando a parlare di moda, io direi…
Mai più con:
- Armadi che esplodono di vestiti che non mettiamo mai;
- Capi di abbigliamento nuovi con meno del 90% di materiali naturali;
- Siti di fast fashion e newsletter di “sconti e promozioni”;
- Scarpe costose e scomode che non mettiamo mai.
Mai più senza:
- Materiali naturali come cotone, lana, lino, bambù, canapa, cocco, iuta, ramiè, soia…;
- Il kit di cucito e rasalana per riparare e mantenere gli abiti che amiamo;
- Un’amica della nostra taglia con cui scambiarsi i vestiti;
- Il metro da sarta per verificare le misure prima di acquistare usato!
Grazie Loredana, ho personalmente trovato i tuoi spunti molto utili e mi piacerebbe approfondire. A tutte voi, invece, lancio una sfida: provate a creare qualcosa per voi stesse da sole, senza acquistarlo, il prossimo mese. Potrebbe essere una piacevole scoperta delle vostre abilità, ma anche qualcosa di molto divertente!