Questa mattina vi portiamo in Sardegna, terra magica e ricca di tradizioni millenarie che per secoli hanno affascinato scrittori, viaggiatori e letterati. Elisabetta Ursula e la sua famiglia sono riusciti a creare un marchio di artigianato artistico, che racchiude le produzioni di eccellenza e i prodotti del design d’avanguardia dell’isola. Una firma che con un occhio attento alle tendenze contemporanee, regala una nuova dimensione al tradizionale concetto di artigianato: Joias punta sulla storia e sulle tradizioni della Sardegna rielaborando insieme ad artigiani e designer, dell’isola oggetti e accessori.
Nascono così le capsule collection in edizione limitata, che raccontano l’anima più particolare, ricercata e innovativa di questa terra. Ed è proprio tra queste capsule che troviamo la linea di meravigliosi foulard nata per celebrare la magia delle stagioni in Sardegna: Sas Istajones. La designer è Mara Damiani, che attraverso i suoi disegni, con un attento studio sul colore e sui simboli, traduce e mette insieme diversi particolari per esaltare, per ogni stagione, la magia e l’unicità che le caratterizza. Sas Istajones sono opere d’arte da indossare dove la tradizione e il territorio diventano moda e design.
Un progetto di Joias, presentato negli ultimi giorni di ottobre, a ridosso delle ricorrenze dedicate ai defunti che in Sardegna si traducono nei suggestivi rituali de “is animas” e “su mortu mortu“. é a questi che fa riferimento il primo dei quattro foulard d’autore: Attanzu, l’autunno che celebra i colori della stagione con il melograno e il culto dei defunti, un culto che affonda le sue radici in tempi in cui la morte non faceva paura e che, al contempo, unisce diverse culture del mondo.
L’inverno, Jerru, è cupo ma non è rigido e, a febbraio nel centro Sardegna si onora il Carnevale: tutto tranne che scherzo, costumi sfarzosi e vanità; il carnevale sardo è sentimento, è rito, è campagna e pastorizia: vita e ciclo vitale.
La primavera, Stadi, è rappresentata dalla festa di Sant’Efisio: un tripudio di colori, costumi e benedizioni che termina nel rito di sa ramadura femminilità e poesia pura; da un “palini” le donne vestite con gli abiti della festa, prendono petali setosi di rosa e li cospargono sull’asfalto per far passare il Santo.
L’estate, Beranu, che non è quella del mare e dei lidi, ma quella di San Giovanni: “comari de su frori e San Giuanni” è un rito speciale che vede suggellare un’amicizia con un salto del fuoco. è la notte in cui si mettono a bagno fiori campestri e il giorno dopo ci si bagnano i polsi e il collo. Magia, tradizioni e anche armocromia. Elisabetta Ursula vuole che le donne della Sardegna, forti e identitarie, possano avere vicino al cuore la loro Isola, e la commuove il pensiero, che donne di tutto il mondo possano scegliere le loro sciarpe e foulard sull’onda delle proprie emozioni. Invitiamo tutte a scoprire questo mondo magico voluto da due donne forti e coraggiose.
Image Source: www.joias.it