Come tutti oramai sappiamo, Elisabetta II, Regina d’Inghilterra dal 1952, si è spenta giovedì 08 settembre all’età di 96 anni a Balmoral, la residenza scozzese dove si era ritirata negli ultimi giorni.
Mi sono interrogata per tutta la giornata di oggi sul taglio da dare a questo pezzo, se riassumerne la storia o se raccontare le curiosità di un’icona, che entra di diritto nella storia grazie alla sua lunga monarchia, durante la quale ha visto passare ben 15 primi ministri, 14 presidenti americani, 7 Papi. Alla fine, però, ho scelto di raccontare le caratteristiche di Elisabetta II che sono sempre piaciute a me, in quanto sovrana e in quanto persona.
Un’immagine unica e riconoscibile
Sicuramente anche grazie alla sua posizione privilegiata, Elisabetta II ha saputo costruirsi un’icona, lavorando tutta la vita al suo Personal Branding. Colori pastello fino a tinte fluo, ma regolarmente ton sur ton: il guardaroba cromatico della Regina, composto rigorosamente da mise monocromatiche, ci ha regalato immagini bellissime, di una sovrana che ha saputo discostarsi da outfit più classici, proprio per la necessità di rendersi riconoscibile in mezzo alla folla.
Ed Elisabetta, con un portamento regale che contraddistingue le persone che hanno ricevuto un’educazione di corte e con la rispettabilità delle signore d’altri tempi, ha sicuramente fatto centro nel suo intento di diventare un’icona: Norman Hartnell, Hardy Amies, Stewart Parvin e Angela Kelly sono stati gli stilisti britannici che più hanno curato il look di Sua Maestà e su di lei esistono fior di libri, album da dipingere e persino un intero campionario Pantone dedicato. Lo stesso Karl Lagerfeld la definì “impeccabile”.
Riservatezza e tenacia
Diventare regina a 25 anni non è da tutti; regnare per 70 anni, attraversando a testa alta crisi di governo, guerre, epidemie, cambiamenti epocali, scandali e gossip di una famiglia che ne ha viste tante è solo per donne con gli attributi. Ed Elisabetta II ha sempre dimostrato di averli: non ha mai rilasciato interviste, nonostante sia sempre stata al centro del gossip e ha rivoluzionato le sue credenze di donna del primo Novecento, viaggiando e modernizzandosi, prendendo confidenza con la tecnologia e aprendosi ad idee del tutto innovative. Tutto questo, la Regina di Inghilterra lo ha fatto mantenendo un’aderenza esemplare all’etichetta, come si conviene al membro più importante della famiglia reale. E, diciamocelo, in Europa ci sono altre Monarchie, ma quella d’Inghilterra è l’unica che ha costruito attorno a sé un’aura così interessante, tanto da essere addirittura oggetto della nota serie Netflix.
Amore per gli animali
Fin da ragazza, Elisabetta II non ha mai fatto mistero di amare gli animali: in particolare, cavalli e cani di razza corgi. La Regina ha allevato ben 30 corgi, che la seguivano ovunque, addirittura nei suoi viaggi! Susan è stato il primo corgi in assoluto della regina, un regalo speciale per il suo 18° compleanno nel 1944. E, se vi state chiedendo come vivono i corgi della Regina, la risposta è: da reali! Hanno infatti una stanza a loro dedicata a Buckingham Palace e sono accuditi da due dog sitter; hanno a disposizione cestini di vimini con lenzuola che vengono cambiate ogni giorno e a loro viene preparato il cibo direttamente preparato dallo staff della cucina.
Il nipote William afferma che i corgi sono stati il segreto che ha mantenuto la regina felice per tutta la sua vita: beh, non stento a crederci! Ci sarebbero un’infinità di aneddoti, curiosità, ricordi e tappe miliari di questa chiacchieratissima monarchia; tuttavia, credo che alle volte il silenzio sia prezioso, soprattutto in segno di rispetto nei confronti di una personalità che, a mio parere, ha fatto la Storia. God Save The Queen suonerà per l’ultima volta il mondo intero darà l’estremo saluto alla sovrana che ha attraversato modernità e postmodernità con dignità, resilienza e una buona dose di ironia.
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