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Dove si nasconde il lupo: il seme del sospetto

by Diletta Cecchin
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Ogni essere umano, quando diventa genitore, impara a convivere con la paura. Angoscia all’idea che il figlio soffra o che si ammali. Timore che gli succeda qualcosa di brutto. Paura che qualcuno possa fargli del male, che diventi vittima di violenza. Eppure, nessun genitore, contempla la possibilità che sia il figlio, una volta cresciuto, a diventare il violento, il cattivo della storia, l’assassino. Intorno al capovolgimento di questo punto di vista, ruota il nuovo romanzo di Ayelet Gundar-Goshen, intitolato Dove si nasconde il lupo e pubblicato in Italia da Neri Pozza.

Dove si nasconde il lupo

Non so se sono io che inconsapevolmente ricerco romanzi che ruotino intorno alla genitorialità, oppure se è il panorama editoriale che ha acceso una luce su questa condizione, ma negli ultimi mesi sono usciti diversi libri che hanno come obiettivo indagare la condizione delle madri e dei padri o la relazione tra genitori e figli. Di recente vi ho parlato di Come amare una figlia, qualche anno fa de La figlia unica o de Il dono di Antonia, tutti libri diversi, ma con un tema in comune. Potrei citarne molti altri. Dove si nasconde il lupo è quindi solo l’ultimo titolo di una lunga lista.

Da quando un uomo afroamericano armato di machete è entrato nella sinagoga riformata di Palo Alto, uccidendo una ragazza e ferendo altri fedeli, il mondo di Lilach Shuster ha iniziato a sgretolarsi. Lilach pensava di aver abbandonato il pericolo e la paura quando, diciassette anni prima, col marito Michael, si è trasferita da Israele alla Silicon Valley. La vita in California è gradevole, non c’è il rischio che qualcuno si faccia saltare in aria su un autobus. Michael è un informatico di successo; Lilach si divide tra il ruolo di madre e il volontariato. Dopo l’attentato di Palo Alto però la sensazione di pericolo è tornata. Paura per se stessa e per il figlio adolescente Adam.

Dove si nasconde il lupo

Quando, durante una festa di adolescenti, un compagno di scuola di Adam, Jamal Jones, muore di overdose, tutto precipita definitivamente. Lilach scopre che Jamal bullizzava Adam, rubandogli vestiti e attrezzature sportive. Lo scopre in maniera fortuita, non è Adam a confidarsi con lei, e questo accentua nella donna la convinzione di non conoscere più suo figlio. Le domande si affastellano nella mente di Lilach: cosa le nasconde Adam? Come è morto Jamal? Suo figlio centra con la morte del compagno di classe?

Nonostante il motore narrativo prenda avvio da un attentato terroristico e tutto ruoti intorno a un ragazzo misteriosamente morto, Dove si nasconde il lupo non è un giallo. La storia è narrata esclusivamente in prima persona, attraverso il punto di vista della protagonista; addentrandoci nella narrazione sembra quasi di percepire quello che lei sente, come se le fossimo entrati sotto pelle.

Dove si nasconde il lupo è un libro con una scrittura immediata, semplice, ma ricco dal punto di vista delle tematiche affrontate: l’adolescenza, il rapporto madre-figlio, la discriminazione razziale, l’immigrazione, i problemi di gentrificazione che sta vivendo la Silicon Valley, il senso di appartenenza e di identità. Una lettura interessante e ricca di spunti di riflessione.

Image Source: Neri Pozza – Pixbay

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