Il corpo può essere il nostro più grande alleato. È tramite il corpo che il nostro essere più intimo entra in contatto col mondo esterno. Vediamo, sentiamo, proviamo, gioiamo e soffriamo attraverso di lui. Da alleato a volte si trasforma in gabbia. Una piccola o una gigantesca cella dentro cui ci nascondiamo dai dolori che gli altri ci causano. È quello che succede ad Arthur Opp, il protagonista de Il peso, romanzo di Liz Moore, ripubblicato da NN editore.
La prima cosa che devi sapere di me è che sono enormemente grasso. Quando ci siamo conosciuti ero per così dire rotondo ma ora non più. Mangio quello che voglio e tutte le volte che voglio. Non esco più di casa. Fortunatamente è una casa molto bella e in buona parte ne sono orgoglioso. Visto che non esco più, sono diventato molto bravo a ordinare su internet tutto ciò che voglio.
A parlare è proprio Arthur, in una lettera confessione che invierà a Charlene Turner, una delle persone più importanti della sua vita, con cui intrattiene un rapporto epistolare ormai da diciotto anni. Il peso racconta dell’esistenza di Arthur, rinchiusa in un corpo e in una casa, della vita di Charlene ingabbiata nell’alcolismo, di Kel, il figlio di Charlene, adolescente abbandonato dal padre, costretto ad occuparsi della madre. C’è stato un momento della storia in cui Arthur era una persona normale. Insegnante di lettere in università, fu proprio durante uno dei suoi corsi che conobbe Charlene. Nonostante i vincoli insegnante-allieva e la differenza d’eta, Charlene e Arthur iniziarono una frequentazione, che fu però ben presto interrotta dalla ragazza. Da anni il loro rapporto è esclusivamente epistolare. In queste lettere però non raccontano tutta la verità.
Arthur ha nascosto a Charlene il fatto che da anni non è più un professore, che vive rinchiuso nella sua casa di Brooklyn e che è aumentato di peso fino a non riuscire praticamente più a muoversi. Charlene ha nascosto ad Arthur l’esistenza del figlio Kel. Fino a quando tutto cambia, basta poco, una telefonata in cui Charlene chiede aiuto ad Arthur. Il peso di Liz Moore è un libro delicato come una piuma. Una storia profonda, intima, che racconta le fragilità degli essere umani.
Image Source: NN editore – Unsplash