Elaborare il sospetto sempre più forte che quella storia, o meglio lo schema dietro di essa, ci riguardasse tutte e due esigeva una lontananza. Una storia che ci rendeva davvero un corpo solo con lo stesso respiro e lo stesso dolore – Tiziano ed Emanuele, invece, la stessa persona dentro due corpi diversi.
Alice Urciolo
, nel suo ultimo romanzo La verità che ci riguarda, edito da 66THAND2ND, racconta la storia di una madre e una figlia accomunate dallo stesso destino di dipendenza affettiva.
Milena Cervi, la protagonista e voce narrante de La verità che ci riguarda, ha dodici anni quando smette di mangiare. Abita in un piccolo paese della Ciociaria. Il padre autista e la madre commessa non hanno gli strumenti per comprendere cosa sta accadendo alla figlia. Dopo tre anni di baratro, in cui Milena si rifiuta di mangiare, perde sempre più peso e diventa l’ombra di se stessa, la madre Angelica inizia a frequentare la Chiesa della Verità. Si tratta di una setta, che si rifà ai valori cristiani, pur discostandosi dalla corruzione che colpisce il clero cattolico, guidata dal carismatico Tiziano Valentini.
Angelica si accosta a questo culto quasi per caso e si confida con Valentini, raccontandogli il malessere che vive la figlia Milena. La comprensione e l’accoglienza che riscontra nella Chiesa della Verità, portano Angelica a fare una prima donazione di mille euro. Sarà proprio la paura che la madre venga completamente soggiogata dalla congregazione, a spingere Milena a ritornare a mangiare. Ma questo non farà altro che convincere Angelica che la donazione ha funzionato. Valentini ha salvato sua figlia, rendendo il suo legame con la setta sempre più stretto.
Per sfuggire da questo clima famigliare, a vent’anni Milena decide di iscriversi all’università e di trasferirsi a Roma. Qui incontra Emanuele, un uomo di cui la ragazza si innamora perdutamente e con cui instaura una relazione malsana, fatta di manipolazione e dipendenza. Grazie o per colpa di Emanuele, Milena capirà che quello che le è capitato equivale al legame che sua madre ha con la Chiesa della Verità.
Fin dal titolo, La verità che ci riguarda, comprendiamo come questo romanzo, che ha un punto di vista personale ed è narrato in prima persona, racconta in realtà una storia al plurale. Da un lato vediamo le maglie che si stringono intorno ad Angelica, sempre più soggiogata dal Tiziano Valentini. Dall’altro assistiamo alla storia d’amore di Milena, dipendente dall’approvazione di Emanuela. Milena che cambia forma, simbolico il gioco intorno al suo nome (dice a Emanuele di chiamarsi Mìlena, con l’accento sulla i, come il grande amore di Kafka). Milena che si stordisce di uomini. Milena che finalmente comprende cosa è successo a lei e di conseguenza anche cosa sta accadendo alla madre. Un romanzo particolare, che indaga un tema molto attuale: la dipendenza affettiva
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