- Ciao Elena, che cosa significa “alimentazione intuitiva”?
Mi piace sempre pensare all’alimentazione intuitiva come una scelta, una strada, un percorso assolutamente personale per prendere consapevolezza dei segnali del corpo, di come esso comunica e di cosa sia più o meno vantaggioso per la propria realtà. L’obiettivo è quello di apprendere strumenti per fare scelte autodeterminate di benessere, in accordo con le proprie possibilità. In particolare, io lavoro con un approccio non prescrittivo e non focalizzato sul peso! Ciò che insieme si fa è decostruire passo passo la cultura della dieta, normalizzando ogni corpo, e ripristinando un rapporto sereno con cibo e corpo. Nessuna dieta, quindi, bensì un viaggio sostenibile e nel rispetto del singolo; uno spazio di cura inclusivo e sicuro.
- Come ti sei avvicinata alla cucina veg e perché?
Mi sono avvicinata a questa cucina in particolare tra il 2018 e il 2019, per motivi principalmente etici. A quel tempo vivevo un rapporto difficile con il cibo, esplorare nuove cose e sapori in cucina mi ha aiutata moltissimo a ritrovare gioia e magia tra impasti e fornelli. Per me cucinare è un atto di cura, e in quel momento lo è stato in primis per me stessa.
- Raccontaci un po’ del tuo cooking lab e del progetto di “home restaurant”, due iniziative che personalmente apprezzo molto.
Vivo in campagna da circa un paio di anni, e finalmente sto riuscendo a organizzare le prime occasioni di incontro in questo spazio che sa davvero di casa. In particolare, organizzo corsi di cucina vegetale semplice e casalinga, sia in presenza (mi trovo nei pressi di Rovigo, in Veneto) che online. Insegno alle persone come muoversi in cucina liberamente e consapevolmente tramite strumenti concreti e non “solo ricette” di cui ormai è pieno l’Internet. In particolare, mi focalizzo su alcune tematiche: l’uso dei legumi, polpette vegetali, dolci vegetali, l’uso del tofu e del tempeh, l’uso alternativo di verdure in cucina, il pane e la focaccia con lievito madre…Per gli home restaurant ci stiamo iniziando ad attivare, in particolare ad oggi organizzo piccole occasioni private in cui le persone sono avvolte da questo spazio dove il tempo sembra fermarsi, e siedono tutte alla stessa tavola, dove vengono serviti esattamente come fossero al ristorante, con diverse portate abbinate a calici di vino Biologico locale o cocktail pensati su misura in abbinamento a diverse pietanze. Le verdure che utilizzo sono del nostro orto, coltivato con cura dal mio papà! Io sono solita proporre una cucina semplice e di casa, per l’appunto; la cosa importante per me è proprio questa: quando vieni qui, vorrei ti sentissi a casa.
- Mi è piaciuto un sacco il post del tuo blog sul cambiare vita: a quasi due anni dalla sua pubblicazione, cosa ci dici in merito? E’ stata la scelta giusta?
Sono molto fiera della strada percorsa, in questi due anni la mia vita è stata messa a dura prova, nel senso che sono successe moltissime cose che mi hanno portata a vacillare molto a livello emotivo, ma un passo per volta (grazie alla terapia e alle mie passioni, che sono anche in parte lavoro) sto camminando per costruire qualcosa di prezioso, e per vivere la migliore versione di me stessa con quello che ho a disposizione. Portare avanti questo progetto per una giovane donna imprenditrice è molto difficile, non lo nego, al tempo stesso però non voglio darmi per vinta e ci sto credendo giorno dopo giorno, seguendo il flusso delle cose e quello che il mio cuore mi comunica. Ad oggi non so dire cosa succederà, ma sono consapevole di non essere un albero con radici e di potermi muovere evolvendo e plasmando ciò che sento.
- Dove ti vedi fra 10 anni?
Tra 10 anni? Che domanda difficile! Su due piedi mi vedo qui, in questo spazio, con dei progetti che finalmente avranno una definizione più stabile e concreta (al momento è tutto un work in progress e navigo molto a vista), con la speranza di poter ridere e giocare con la mia famiglia. Mi vedo ancora felice di poter aiutare chi con il cibo ha un rapporto poco sereno e far scoprire che esiste un modo per abbassare il volume della cultura della dieta. Mi vedo grata di poter condividere la cucina vegetale a sempre più persone, e dare modo di comprendere quanto sia ricca, gustosa e soddisfacente. Sono una persona semplice, ciò a cui aspiro è la mia serenità più profonda.
Grazie Elena per aver condiviso questa tua esperienza con noi. Siamo lontane ma mai dire mai: mi piacerebbe partecipare a qualche home restaurant prima o poi!
