Come ogni anno, all’indomani del Festival di Sanremo ci troviamo a commentare i migliori look: perché, si sa, quando la musica incontra la moda, il palco dell’Ariston si trasforma in una passerella d’eccezione. Concentriamoci ora sui look, serata per serata: dalle creazioni sartoriali ai dettagli più eccentrici, ogni outfit ha raccontato una storia, incarnando lo spirito della manifestazione tra eleganza e sperimentazione.
I look della prima serata
Mi tocca bocciare gran parte degli outfit femminili di questa prima serata sanremese: nel migliore dei casi non mi hanno colpito, altri proprio non mi sono piaciuti. E quelli maschili…beh, da Irama-Napoleone a Rocco Hunt con gli struffoli sulle spalle, l’unico degno di nota è Lucio Corsi, grazie alle spallotte gialle che hanno quel non so che di Gucci, ma che in realtà sono farina del suo sacco: ebbene, l’artista ha svelato che, per avere l’effetto volume ma ottenere allo stesso tempo la giusta rigidità, ha inserito dei pacchetti di patatine. Anticonformista, eclettico, interessante…proprio come piace a me: voto 8.
I look della seconda serata
Trionfa in tutta la sua bellezza Bianca Balti, con i suoi 4 cambi d’abito assolutamente divini. Il primo è una creazione custom di Alessandro Michele per Valentino, un abito in chiffon di seta color azzurro polvere con profondo scollo a V, lunga e ampia coda e applicazione di piume ton sur ton su tutta la lunghezza dell’abito. Il secondo è un abito blu a sirena con profonda scollatura di Giorgio Armani Privé. Il terzo è una creazione Fendi Couture totalmente ricamata di mini cristalli, perline e paillettes. Infine, il quarto look consiste in uno spettacolare abito d’archivio di Roberto Cavalli by Fausto Puglisi con oblò, completato da una stola di pelliccia rosa cipria. Assolutamente perfetta: voto 10 e lode!
I look della terza serata
Anche per questa terza serata all’Ariston, il premio per il look femminile più bello va ad una delle co-conduttrici, Elettra Lamborghini: l’imprenditrice indossa per la sua terza uscita un abito con velo di tulle interamente ricamato, firmato dal brand russo Yanina Couture. Completano alla perfezione il look i gioielli firmati Leo Pizzo. Voto: 9
Lato maschile, ho particolarmente apprezzato Irama in Balmain, un look capace di esprimere la sua personalità. La protagonista è una maglia a maniche lunghe interamente ricoperta di paillettes, con una stampa che gioca sull’illusione ottica: un busto nudo dal pattern militare, che crea un effetto quasi scultoreo sul corpo. A bilanciare il tutto, un semplice ma raffinato pantalone nero elegante, che mantiene l’outfit sofisticato senza appesantirlo. Voto: 8
I look della quarta serata
Il tanto atteso momento della serata cover in duetto va in scena proprio a San Valentino: la coppia meglio riuscita, dal punto di vista dei look, è composta da Elodie e Achille Lauro. Lui in Dolce&Gabbana e lei in Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood hanno reso omaggio alla città eterna con i brani A mano a mano e Folle città. Nel dettaglio, Achille Lauro ha sfoggiato un cappotto maculato stile vestaglia con bavero imbottito, mentre Elodie un abito bustier con stola sulle spalle e collana di perle multifilo del marchio brit. Belli e bravi: voto 8 e mezzo.
Ma il vero king della serata è lui, Mahmood: il cantante infiamma l’Ariston con il medley dei suoi brani migliori e lo fa con una performance da urlo, in total red. Sparkling e assolutamente perfetto: voto 10.
I look della finale
Qui, giunti all’ultima serata di questa 75esima edizione, l’asticella della moda si innalza (finalmente, oserei dire!). In generale, troppi lustrini e troppo total black, ma se devo fare una scelta, ecco che sul mio personale podio sale Rose Villain, con un nude look firmato Fendi Couture. Sexy ed elegante, decisamente…”fuorilegge”: voto 9.
Lato maschile, non posso che apprezzare il look di Olly, firmato Emporio Armani: per la serata finale, Olly ed Emporio Armani hanno reinventando lo smoking, rinunciando alla giacca e lasciando spazio a una camicia in raso di seta azzurro indossata sbottonata per svelare una canotta a costine. Completava il look un pantalone a palazzo con banda laterale e fascia da smoking. Coerente con il personaggio e adatto al suo stile. Voto: 8.
Ammetto che, lato outfit, da questa edizione di Sanremo mi sarei aspettata qualcosina in più. Per quanto riguarda le performance musicali, invece, il podio tutto al maschile che vede trionfare il ventitreenne genovese Olly, l’artista poliedrico Lucio Corsi e l’immenso Brunori Sas mi convince. Per citare Dario Brunori:
Questo podio rappresenta un maschile che di certo non è patriarcale.
Image Source: Ettore Ferrari – Getty Images