Girls spregiudicate, provocatorie e parecchio arrabbiate. Sono le protagoniste dei disegni di Priyanka Paul, artista indiana di 17 anni che non le manda di certo a dire alle società maschiliste di tutto il pianeta.
Priyanka è un’artista da seguire su Instagram: è lì, infatti, che pubblica i suoi lavori. Come quelli dedicati alle dee di tutte le religioni intitolati Goddesses Series: sotto il disegno della divina in questione c’è anche un arguto commento esplicativo. E così, Amaterasu, dea giapponese del sole, è una fan del movimento “Free the Nipple”(liberate il capezzolo). L’egiziana Isis è una “fashion blogger”. E l’indiana Kali è una tipa di colore, che ama i piercing e odia il sessismo.
Nel panteheon di Priyanka non poteva mancare Eva, la prima donna. La descrive come ribelle nata, supporter della liberazione femminile, ama le torte di mele e il giardinaggio.
Le ragazze indipendenti, fiere del proprio corpo e della propria personalità, sono una costante nei lavori della Paul. L’India è da sempre patriarcale e per combattere questo stato è d’obbligo provocare con ironia. Così, il suo nickname su Instagram è Artwhoring che tradotto significa: “puttaneggiare con l’arte”. Tra gli ultimi disegni di questa strepitosa artista compare una ragazza con il dito medio alzato, seduta non proprio come una novizia in chiesa. Indossa una t-shirt con scritto: “Fuck the patriarchy” e tra le gambe, a coprire il fiore, la frase “Come insert opinion”.
Roba forte, il femminismo della global generation, merita una visita al profilo! Cosa ne pensate?
Image Source: Instagram