I phon non sono tutti uguali. Ecco come scegliere quello giusto: i valori da cercare sulla confezione, i pulsanti necessari, i materiali e la distribuzione del peso.
Tra le prime caratteristiche di un buon phon c’è la potenza. È la capacità di generare calore correlata alla quantità di aria emessa dalla ventola. Tradotto in termini pratici corrisponde alla rapidità dell’asciugatura. Maggiore sono i watt, più il prodotto è potente. In commercio troviamo prodotti che vanno dai 600 ai 2.200/2.800 watt. È la misura che dobbiamo guardare in fase di scelta. Un buon phon oltre a scaldare deve anche raffreddare bene: questo è importnate perchè in fase finale, quando si finisce di creare la piega, è necessaria l’aria fredda per fissarla. Quando il capello è ancora caldo, infatti, le squame tendono a essere ancora aperte, e si richiudono completamente solo con l’aria fredda.
Altro dettaglio da non sottovalutare è il materiale con cui è composto il phon: ceramica e tormalina aiutano a mantenere stabile la temperatura dell’aria e a non far seccare i capelli. Mentre la tecnologia a ioni fa in modo che il phon asciughi i capelli più velocemente.
Anche il peso e l’impugnatura sono dettagli da non sottovalutare: quello che fa la differenza è il bilanciamento delle componenti, pù il phon ha “equilibrio” più il moviemento è fluido e il carico su spalla e polso sarà minore. Annessi all’asciugacapelli si trovano gli eccessi: di solito sono tre ma il numero dipende dalla fascia di prezzo. C’è un beccuccio per asciugare e uno per lisciare, più il diffusore. C’è poi un ultimo fattore: il rumore. Andiamo dai 70 decibel come l’aspirapolvere, fino ai 90 della metropolitana, ma i migliori phon non superano i 66.
Ora che avete tutte queste informazioni sarà molto più facile districarsi tra le varie offerte, non trovate?!
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