“Vieni, ti faccio conoscere Fausto” – così mi è stato presentato uno dei giovani stilisti italiani più famosi al mondo, con la stessa semplicità con cui vi è venuto incontro, nonostante il bodyguard alle sue spalle. Non riesce a smettere di sorridere Fausto Puglisi, anche quando mi saluta e mi stringe la mano, con quello sguardo di chi è arrivato ma non si accontenta. “Ti piace la collezione? Gli americani l’hanno adorata!”. Non riesco a dirgli quanto in realtà la trovi geniale perché rimango spiazzata dalla sua semplicità, dal suo entusiasmo, dalla sensazione di rincontrare un vecchio amico dopo tanto tempo che ti mostra fiero il suo successo senza però fartelo pesare. La collezione di cui parliamo è la Fall/Winter 2018-19 di Fausto Puglisi, presentata a Milano durante la fashion week nella splendida location della Società del Giardino, in Via San Paolo 10, palazzo costruito a fine ‘700 per ospitare uno dei Circoli più antichi del mondo, nel quale uno sfarzo architettonico simile Versailles si amalgama alla perfezione con la modernità dei capi sui manichini. L’ispirazione per questa collezione arriva dalla classicità, un esplosivo mix fra arte greca e romana unito ad un’anima rock che contraddistingue questo stilista, termine che oserei convertire in ‘artista’ grazie alla sua poliedricità. Anfore, greche, il sole (immancabile) e i mosaici si rincorrono in un vortice di colori e combinazioni di materiali ricoprendo geometrie, volumi e tagli tradizionali, presentati su manichini neri accanto ai quali troviamo l’ispirazione ‘fisica’ dell’outfit quali libri di storia dell’arte, scritti di Pausania e Cicerone e racconti dei saggi greci.
Ogni dettaglio è stato pensato e curato alla perfezione, perfetta rappresentazione di chi sa cosa vuole e mette tutto sé stesso in quello che fa. Il messaggio è forte e chiaro: la moda è arte, due facce della stessa medaglia, e non si può creare senza prima aver voltato lo sguardo verso il passato e verso coloro che l’hanno reso grande.