Un successo nel Regno Unito. Un romanzo tradotto in 35 paesi. Un caso editoriale in arrivo anche nel nostro paese. Eleanor Oliphant sta benissimo sarà fra gli scaffali delle librerie italiane a partire dal 17 maggio. È già possibile ordinarlo sulle piattaforme online come IBS o Amazon. Ma anche dai vostri librai di fiducia, in modo da averlo fra le mani il primo giorno d’uscita. Ad accaparrarsi quello che sarà sicuramente il successo dell’estate, è stata la Garzanti con una traduzione, molto curata, di Stefano Beretta.
Eleanor Oliphant sta benissimo, titolo originale Eleanor Oliphant is completely fine, è il frutto della penna di Gail Honeyman, scrittrice di origine irlandese, che vive e lavora presso l’Università di Glasgow. Si tratta del suo primo romanzo, custodito per anni, che ha visto la luce tra pause pranzo e notti insonni, grazie a una passione per la scrittura nata fra i banchi di scuola.
Fin dalle pagine iniziali nasce una naturale simpatia per Eleanor, favorita dal racconto in prima persona: è come se leggessimo un diario o una lettera di una cara amica. Eleanor è una ragazza normale, dalla vita forse addirittura banale: da nove anni lavora presso un’agenzia di graphic design, ma il suo impiego non ha nulla di creativo, si occupa infatti di conti e parcelle. La routine quotidiana è scandita da una certa ripetitività. Tutti i giorni in ufficio alle 8:30, pausa pranzo di un’ora trascorsa mangiando un sandwich e compilando le parole crociate, fine delle sue mansioni alle 17:30, autobus per tornare a casa e cena a base di pasta al pesto. Unica deviazione il venerdì sera, quando Eleanor compra una pizza da Tesco, che mangia accompagnata da vodka, per far sì che il weekend passi inosservato, ottenebrato dai fumi dell’alcool.
Nonostante ciò, fin dal risvolto di copertina, si capisce che nella vita di Eleanor c’è un mistero. È la stessa protagonista a rivelarcelo: «Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto». In Eleanor Oliphant sta benissimo la quotidianità e la suspense sono abilmente mescolate all’ironia. Esilarante la scena in cui Eleanor, infatuatasi in un musicista, decide di dare una sistemata al proprio aspetto. Come una contemporanea Bridget Jones, e per la prima volta si reca dall’estetista, che cambierà radicalmente il suo look intimo.
Tutti questi aspetti fanno di Eleanor Oliphant sta benissimo un romanzo fresco, giovane, ma assolutamente non banale. Perché il grande tema di fondo è la solitudine che molti di noi vivono, nonostante siano circondati da persone reali o virtuali. Eppure questa solitudine moderna può essere scalfita: se ci riesce la diffidente Eleanor, possiamo farcela tutti!
Leggete il romanzo e innamoratevi di questo personaggio, molto realistico e umano, e se vorrete sapere qualcosa in più di Eleanor, potrete rivolgere le vostre domande direttamente all’autrice, che sarà presente in Italia proprio il giorno dell’uscita del romanzo, giovedì 17 maggio, presso la libreria Ubik di Varese.
Image source: garzanti.it