Un mezzo fondamentale senza il quale l’uomo non avrebbe potuto esprimersi; un simbolo del bene e del male, un’icona di stile e raffinatezza; una storia senza tempo come la Haute Couture. Il nero che rappresenta il Caos, figlio di miti e leggende; si narra che l’Universo sia nato da un piccolissimo pezzo di pietra di colore nero: l’Onice. La storia del nero è una lunga storia di evoluzioni, cambiamenti e contrari; proprio come lui: profondo, intenso, senza stagioni, senza confini, senza luce, senza ombra, senza forma, senza tempo.
Nato come veicolo per esprimere emozioni e sentimenti, con il passare dei secoli ha assunto diversi significati simbolici nella cultura come nella società. Brutale come la morte, potente come la magia nera, superstizioso come il gatto nero, pesante come l’assenza, indelebile come la tristezza. In antitesi con se stesso: la fine e l’inizio. Oggi lo associamo al colore dell’ignoto, della paura, del Caos, dell’eleganza, del potere; nel bene e nel male, questa tinta si è imposta ed è entrata in modo arrogante a far parte del mondo ed in particolar modo, nella moda.
Saranno gli anni ’60 a liberarlo dai pregiudizi e trasformarlo in un simbolo di classe, eleganza e raffinatezza; fu allora che qualcuno, di grande personalità, decise che il nero avrebbe rivoluzionato le passerelle e la vita.
Era il 1961 quando Blake Edwards spopolò con il celebre film Colazione da Tiffany, qui, la magnifica Audrey Hepburn, stupì e fece innamorare con l’iconico tubino nero di Givenchy, un’icona che segnò per sempre il mondo del fashion: il nero come simbolo di eleganza, di ribellione; la donna raffinata, emancipata che lotta per affermare sé stessa.
Era il 1962 quando Coco Chanel sfoggiò la sua giacca in bianco e nero, imponendosi nel mondo della moda e dando vita ad una nuova Era; firma della Haute Couture; con Chanel il nero diventa quel grido nel silenzio, quel graffio sulla pelle che verrà tramandato nei secoli dei secoli.
Nelle sfilate per le collezioni S/S 2023-2024 lo vediamo tornare protagonista assoluto. Chanel, Dior, Kenzo, Michael Kors, Ralph Lauren, Schiaparelli, Valli; (la sfilata di Dior del 23.01.2023 per la PFW si apre con un costume intero nero, celato da una veste anch’essa nera); la celebrazione del nero ed i suoi contenuti ritorna in vita più penetrante che mai, non solo nell’abbigliamento ma anche negli ambienti; quell’aura di mistero e verità avvolge l’ambiente creando un’atmosfera intima in contrasto come il giorno e la notte, facendo spazio alla creatività, illuminando ed aprendo il palcoscenico al futuro che verrà. Un sipario tra realtà e immaginazione, un meraviglioso connubio tra ieri e domani, che passa dall’oggi. Il ritorno del black stupisce ancora una volta. Una storia senza fine. Il simbolo intramontabile di un’epoca senza precedenti, lui, il più odiato, il più amato, il più criticato, ma sempre e per sempre indossato.
Curiosità & Attualità sul Nero
- Nell’edizione 2022 della Mostra del Cinema di Venezia lo vediamo protagonista, diverse Dive lo hanno scelto come accompagnatore ufficiale delle passerelle.
- Abbinando un capo nero con un altro capo di colore chiaro, l’effetto snellente aumenta notevolmente (rispetto all’accostamento di nero con nero).
- È il colore dei grandi protagonisti dei film e dei cartoni animati, come Zorro, Diabolik.
- La prima automobile prodotta in serie (Model T Ford), creazione di una delle più grandi case automobilistiche della storia (la Ford Motor Company – Americana), fu disponibile esclusivamente in nero dal 1908 fino al 1927.
- E’ il colore di numerose pietre preziose, come la Tormalina nera, il diamante nero (utilizzate per la creazione di gioielli), il Basalto (pietra lavica utilizzata in ambito estetico per i massaggi poiché trattiene il calore che poi verrà rilasciato lentamente durante il trattamento), l’Onice (pietra della “maturità – si dice che tenere con sé questa pietra possa aiutare ad aumentare la consapevolezza, l’autocontrollo, la disciplina – una pietra dalle notevoli proprietà positive in fattore di psiche e spiritualità).
- Nel marketing e nelle strategie di vendita, (nel packaging in particolare – vedi psicologia del colore), il nero viene utilizzato per creare una sensazione di maggior affidabilità, qualità e sicurezza del prodotto, aumentando così in modo notevole l’idea ed il valore del prodotto stesso.
“Il nero non lo si può descrivere, lo si può solo esprimere”
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