Dopo una serie di romanzi duri, impegnativi, che attanagliavano il lettore fino all’ultima pagina, sentivo la necessità di una lettura leggera, una boccata d’aria fresca. In questo senso Franco Faggiani è una garanzia. Amo molto questo autore milanese, di cui vi avevo già ampiamente parlato in passato, consigliandovi alcune sue precedenti opere, come La manutenzione dei sensi, L’inventario delle nuvole e Non esistono posti lontani. Da poco è tornato in libreria col suo nuovo romanzo, Basta un filo di vento, edito sempre da Fazi. I libri di Faggiani sono perfettamente rappresentati dai loro titoli; parlano di luoghi sospesi nel tempo, e ci fanno sempre sognare. Nei romanzi di questo autore sono protagoniste sicuramente le persone che abitano le pagine, ma anche e soprattutto i luoghi dove le vicende si svolgono. Con Basta un filo di vento, Faggiani ci porta a la Conventina, un’azienda agricola di oltre mille ettari adagiata tra il Po e l’Appennino.
La Conventina è di proprietà di Gregorio Bajocchi, uomo di successo, avvocato ed esperto di finanza, che l’ha ereditata dai genitori quando era poco più che un ragazzino. La tenuta appartiene alla famiglia Bajocchi da diverse generazioni e intorno alla proprietà ruotano le vite di molti contadini. Furono proprio questi contadini ad aiutare Gregorio, orfano di genitori a soli diciassette anni, a prendere in mano le redini della propria vita e della Conventina.
Ora Gregorio è un uomo adulto, con un matrimonio fallito alle spalle, che gli ha lasciato un figlio con cui non intrattiene rapporti. Lo conosciamo quando è in procinto di sposarsi di nuovo, questa volta con Cora, figlia di contadini, cresciuta alla Conventina come lui, da cui però era scappata da ragazza, per tornare ora, a cinquant’anni con una figlia al seguito. Qualcosa però mette scompiglio nell’esistenza di Gregorio. Una società straniera vuole acquistare la tenuta per trasformarla in un albergo di lusso e gli propone una cifra stratosferica. Poco dopo l’allettante offerta, Gregorio riceve una telefonata: Emma, la prima moglie, è gravemente malata e desidera trascorrere gli ultimi giorni di vita che le restano proprio alla Conventina.
Basta un filo di vento è un romanzo che racconta l’amore per le proprie origini, l’asprezza e i pregi della vita in campagna, la vita che ha sempre qualcosa di sorprendente in serbo per noi.
Image Source: Fazi