Lo facevano i faraoni dell’Antico Egitto con gli occhi bistrati dall’eye-liner. Lo facevano i nobili dell’alta società del XVIII secolo con cipria e pomette. Lo facevano le grandi star del rock classico alla stregua di Freddie Mercury con esagerati make-up di scena. Stiamo parlando del make-up maschile, che è tornato di tendenza e che oramai non è (non dovrebbe essere) più un tabù.
Se noi donne siamo libere di coprire le occhiaie con il correttore, nascondere le imperfezioni sotto un velo di fondotinta, farci maschere e trattamenti, perché gli uomini non avrebbero il diritto di fare altrettanto?!
Se scegliamo di truccarci labbra e occhi in modo più appariscente per una serata, o semplicemente per esprimere al meglio noi stesse, perché la stessa cosa fatta da un maschio è vista ancora con sospetto, o suscita imbarazzo?!
Già da tempo, le aziende del mondo dello skincare e del make-up hanno allargato il loro target di riferimento, proponendosi non più solo all’universo femminile, ma sviluppando linee e proposte unisex o specificatamente formulate per il mondo maschile. Come non ricordare, nel 1994, la scelta di Calvin Klein di lanciare il suo CK One, un profumo genderless?
Ci sono stati poi Jean Paul Gaultier, che nel 2003 ha creato una collezione per lui con tanto di eyeliner, smalto, gloss e polvere abbronzante e Givenchy, nel 2019, con la collezione genderless Mister.
E come dimenticare la copertina di Love Magazine con David Beckham, splendido nel suo make-up verde smeraldo, o gli straordinari look di Achille Lauro a Sanremo 2020?
Ma il make-up maschile non deve essere solo appannaggio degli attori o delle star del red carpet, si auspica invece che entri a far parte della vita quotidiana: in questo, un grande passo verso l’inclusività viene dato dalla comunicazione, grazie agli Influencers e agli You-Tubers che appaiono sullo schermo sfoggiando make-up molto ben fatti.
I brand, dalla loro, portano avanti un discorso ampio verso l’inclusività della bellezza, sfruttando la cassa di risonanza comunicativa e sociale offerta dalla loro posizione. Nell’ultimo periodo, però, è stata la maison francese Chanel ad aprire la strada verso una nuova visione del beauty maschile con Chanel Boy, una linea ispirata a Boy Chapel, l’uomo che Gabrielle Chanel amò tutta la vita. E voi, siete pronte a condividere la trousse con il vostro compagno?!
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