Cuba, l’isola dalle mille contraddizioni, maestosa e decadente, sta diventando una meta di viaggio ambita da molti. Alcuni ci vanno per le splendide spiagge caraibiche, altri per visitare le bellezze storiche e naturali, optando per un tour di più settimane. In ogni caso, per vivere questa esperienza di viaggio veramente a 360°, bisogna affidarsi alle giuste letture, quelle che ci trasportano fra i vicoli dell’Avana ancora prima di essere atterrati all’aeroporto internazionale José Martin.
Lo dicono tutti: Cuba sta cambiando. Lentamente si sta volgendo verso il mondo occidentale, e probabilmente fra pochi anni si aprirà agli Stati Uniti. Almeno attraverso le pagine di un libro, volete conoscere l’atmosfera dell’Avana di inizio anni Novanta? Il libro perfetto che fa al caso vostro è Trilogia sporca dell’Avana, di Pedro Juan Gutiérrez, edito in Italia da e/o. Un racconto autobiografico, in cui l’autore descrive gli anni della peggiore crisi economica vissuta dall’isola, fondendoli con la sua esperienza personale. Un romanzo fatto di avventure erotiche, ricerca spasmodica di rum e marijuana, suoni, carne, odori, umanità. Unica avvertenza: è una lettura molto forte, non adatta ai deboli di cuore.
All’opposto troviamo Dio non abita all’Avana, scritto da Yasmina Khadra e pubblicato da Sellerio. Ci troviamo nella Cuba di oggi; Juan, conosciuto da tutti come Don Fuego, è un cantante capace di infiammare anime e corpi. Da decenni si esibisce sul palco del Buena Vista Café, ma la vita all’Avana sta cambiando. Il regime di Raul Castro sta volgendo al termine e le privatizzazioni stanno dilagando, fino a toccare il Buena Vista che verrà ceduto a una compagnia straniera. Don Fuego si trova quindi a sessant’anni senza più un lavoro, in una città che non riconosce, costretto a reinventarsi da zero.
Non potete mettere piede sul suolo cubano senza aver letto Il vecchio e il mare del maestro Hemingway. Da ottantaquattro giorni il vecchio Santiago non pesca nulla, ma il dovere lo chiama e la fortuna lo assiste: finalmente qualcosa abbocca al suo amo. Eppure non è ancora detta l’ultima parola, perché gli squali tentano di portagli via la preda. Un romanzo dal forte valore simbolico, che racconta la tenacia dell’uomo e la fierezza della natura.
Il buon esito di un viaggio dipende sicuramente dalla scelta della guida. Sicuramente le due migliori, aggiornate al 2017, sono la guida verde del Touring e la classica Lonely Planet.
Infine, non può mancare un libro fotografico, da tenere come ricordo e da sfogliare quando ci assale la malinconia. Vi consiglio Castro’s Cuba e Inside Havan, entrambi dell’editore Taschen.
Ora non vi resta che prenotare il biglietto e partire!