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Cuor di Pelo: dove ogni bassotto trova casa

by Federica Livio
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Nel mondo visto dalla (piccola) altezza dei bassotti, dove ogni passo è una piccola avventura e ogni sguardo racconta una storia, Cuor di Pelo è molto più di un’associazione: è una famiglia. Chi conosce e ama questa razza sa quanto siano speciali, con il loro carattere testardo e il cuore grande, troppo spesso feriti da chi non sa comprenderli. Da anni Cuor di Pelo accoglie, cura e ridona una nuova vita ai bassotti abbandonati o in difficoltà, regalando loro quel lieto fine che ogni coda merita di poter scodinzolare.

In questa intervista speciale, il fondatore di Cuor di Pelo Sandro Nigro ci apre il cuore e ci racconta cosa significa davvero rescue, tra sfide, emozioni e la straordinaria forza dell’amore per questi piccoli guerrieri a quattro zampe. Mi sento emozionata e grata nel poter condividere con voi questa storia: chi mi conosce sa quanto io sia innamorata dei miei tre bassotti e, più in generale, dei bassotti, motivo che mi ha spinta a prendere parte a questa splendida associazione come socia.

Cuor di Pelo

  • Come è nata l’idea di creare l’Associazione Cuor Di Pelo e cosa vi ha spinto a focalizzarvi esclusivamente sul RESCUE dei Bassotti?

Ripensandoci oggi, fa sorridere, ma Cuor di Pelo è nata quasi per caso. Amando i bassotti, nel 2015 ho creato un gruppo Facebook per condividere la mia passione con altre persone e magari dare una mano a qualche bassotto in difficoltà. In breve tempo, mi sono reso conto che potevo davvero fare la differenza: un bassotto salvato sono diventati due, poi quattro, poi sempre di più, finché l’associazione ha preso forma, coinvolgendo sempre più persone. La scelta di dedicarci esclusivamente ai bassotti è stata dettata dalla consapevolezza che per aiutare al meglio è necessario conoscere a fondo la razza. Operare senza un focus preciso sarebbe stato meno efficace, a meno di essere un’organizzazione di dimensioni enormi. Meglio concentrare le nostre forze su ciò che conosciamo davvero bene.

  • Quali sono le principali sfide che affrontate quotidianamente nel recupero e nella gestione dei Bassotti?

Le sfide sono tante, a partire da quelle economiche. Cuor di Pelo è un’associazione basata sul volontariato e tutto ciò che facciamo è possibile solo grazie al sostegno dei nostri soci e delle donazioni di chi si fida di noi. Ogni centesimo viene destinato interamente alle cure veterinarie, al cibo e a un rifugio sicuro per i bassotti che soccorriamo, finché non troviamo loro la famiglia giusta. Un processo lungo e meticoloso, che non affrettiamo mai. L’adozione non è solo una questione di buona volontà: ogni bassotto ha esigenze specifiche. Alcuni hanno bisogno di persone dinamiche che li portino spesso fuori, altri non possono convivere con altri animali, altri ancora necessitano di cure particolari. Il nostro compito è trovare la famiglia giusta per ogni bassotto, senza compromessi.

Cuor di Pelo

  • Dal 2015 a oggi, come è cambiato il panorama dell’adozione e del rescue in Italia? Avete notato una maggiore sensibilità verso il tema?

Rispondere non è semplice, perché il mondo è fatto di tante persone diverse. Se da un lato c’è chi ha piena consapevolezza di cosa significhi adottare un cane, dall’altro c’è ancora troppa leggerezza. Purtroppo, molte delle cessioni che riceviamo derivano da scelte impulsive: famiglie che prendono un animale senza riflettere sulle responsabilità o, peggio, adozioni fatte sull’onda di appelli strappalacrime, senza una vera valutazione. Il risultato? Quando si rendono conto di non poterne gestire la cura, finiscono per sbarazzarsene di nuovo. È proprio per questo che siamo così scrupolosi nella selezione degli adottanti. Non affidiamo un bassotto “al primo che passa”, ma solo a chi può davvero garantirgli una vita serena e stabile.

  • Ci sono storie o momenti particolarmente toccanti che vorreste condividere con noi, magari legati al recupero e alla rinascita di qualche Bassotto?

Di storie toccanti ne abbiamo tantissime. Ogni bassotto che entra a far parte della nostra famiglia ha il suo valore, ma i casi più emozionanti sono sicuramente quelli degli anziani o dei bassotti paralizzati. Le persone che scelgono di accogliere un cane con disabilità sono di una generosità immensa: prendersi cura di un bassotto che ha bisogno di un carrellino per muoversi è un gesto di puro amore e dedizione. E quando vediamo questi piccoli guerrieri trovare finalmente una famiglia che li ama per quello che sono, ci rendiamo conto che ogni sforzo vale la pena.

Cuor di Pelo

  • Come possono contribuire le persone che desiderano sostenere Cuor Di Pelo? Quali iniziative o progetti state portando avanti per il futuro?

Ci sono tantissimi modi per sostenere Cuor di Pelo! Il più immediato è fare una donazione, ma ci si può anche unire ai nostri eventi, come la StraBassotti, la più grande manifestazione al mondo dedicata ai bassotti, che organizziamo ogni anno al Parco di Monza. Un altro modo è riservandosi i nostri gadget o i dolci artigianali disponibili sul nostro sito o nel nostro Temporary Solidale, un’iniziativa che tornerà dal 23 al 30 marzo a Milano, con colombe pasquali e altre delizie il cui ricavato andrà interamente ai bassotti in difficoltà. Inoltre, destinare il 5X1000 all’associazione è un gesto che non costa nulla ma per noi fa la differenza. E naturalmente, chi vuole può diventare socio, restando sempre aggiornato sulle nostre attività e partecipando alle riunioni online. Insomma, le possibilità sono tante! Chi vuole darci una zampa può seguirci sui social o visitare cuordipelo.it per scoprire tutti i modi per aiutarci.

Cuor di Pelo

Grazie davvero per aver condiviso questa intervista, che ci ha permesso di entrare nel cuore pulsante dell’Associazione, dove ogni bassotto che arriva non è solo “un altro cane da salvare”, ma una vita che merita amore, rispetto e una seconda possibilità. A breve, vorrò condividere con voi anche la recensione del libro scritto da Sandro Nigro, ovviamente a tema bassotti: una storia emozionante e toccante, di dolore e di rinascita, di bellezza nata dall’instancabile volontà di rifiorire.

Dietro ogni musetto timoroso che torna a fidarsi dell’essere umano, c’è il lavoro instancabile di chi ha fatto della cura una missione. E forse, mentre accarezziamo il nostro bassotto acciambellato sul divano, dovremmo ricordarci che, da qualche parte, c’è un Cuor di Pelo che lavora senza sosta per regalare quel lieto fine a chi ancora non l’ha trovato. Perché, come ci insegnano loro, non è mai troppo tardi per rinascere!

Image Source: Flavio Di Properzio

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