Questa è la storia di un piccolo business locale che, come tanti altri durante questo anno durissimo per l’economia e, soprattutto, per i piccoli negozi, ha saputo reinventarsi e crescere. Sto parlando de Il Mercatino dei Fiori, un negozio di fiori, appunto, in provincia di Monza, nonché il mio partner di fiducia in occasione di arredo casa, decorazioni, compleanni, ricorrenze etc. La titolare, Giulia, è una ragazza semplice come noi, che ha saputo mettere a frutto la sua laurea in Marketing per lanciarsi in un connubio vincente: Fiori&Instagram.
Giulia racconta quotidianamente la sua attività attraverso il suo profilo, con foto, Reels, Stories e mostra le sue realizzazioni floreali che piacciono molto! Ma non solo: Giulia porta avanti fieramente il concetto di essere donne imprenditrici in un mondo che cambia repentinamente e che è sempre più digital, ci mette la faccia, supporta altre realtà locali. E quindi questa intervista non parla solo di fiori, ma soprattutto di imprenditoria dal sapore femminile e contemporaneo, ovviamente con una nota floreale e colorata.
- Ciao Giulia, leggo sul profilo Instagram de Il Mercatino dei Fiori che la vostra attività, tua e della tua famiglia, nasce nel 1979 con tradizione ligure. Ci racconti qualcosa in più?
Mio padre e la sua famiglia coltivavano garofani, mimosa, rose a Bordighera; negli anni 80’ cominciarono a smerciare le loro produzioni nel nord Italia, tant’è che mio padre si innamorò di un negozio in centro a Milano e decise di aprirne uno tutto suo insieme a mia madre. Hanno avuto vari negozi, uno a Meda e uno a Desio, poi hanno trovato a Carate Brianza una soluzione “Casa e bottega” come si sul dire; così nacque il Mercatino dei Fiori, ormai 15 anni fa.
- Nell’ultimo anno, un’attività tradizionale e locale come un negozio di fiorista è cresciuta tantissimo grazie al digitale e, soprattutto, ai social. Io ti ho appunto conosciuta così… Gestisci in autonomia i tuoi profili e il tuo piano di Digital Marketing? Quanto è importante questa cassa di risonanza social?
Quando il 9 Marzo 2020 il Lock down ci fece chiudere il negozio, mi sono molto spaventata. Ero entrata a far parte dell’attività di famiglia da pochi mesi e mai mi sarei aspettata una pandemia mondiale. Ho visto negli occhi dei miei genitori il terrore di non sapere cosa fare e cosa ci avrebbe riservato il futuro. Per questo decisi di cominciare a fare delle foto creando bouquet e altre composizioni floreali e pubblicarle su Instagram per dare la possibilità alle persone di poterci conoscere meglio. Per fortuna nell’arco di qualche settimana abbiamo potuto effettuare consegne a domicilio e così facendo ho potuto raggiungere un target più vasto di clientela.
Faccio tutto da sola, ma la mia grafica nonché amica Maddalena Iannantuoni mi ha aiutata a dare una nuova “faccia” alla mia attività. I social se usati bene possono dare grandi soddisfazioni. Io ci metto la faccia sempre, o quasi, e questa cosa piace molto alle persone, perché sono una ragazza semplice, che vuole trasmettere l’amore e la passione per il proprio lavoro.
- Uno dei tuoi prodotti di punta sono i sushi di fiori, io personalmente ne so qualcosa Come è nata questa idea e da che cosa ti fai ispirare?
I sushi di fiori ovviamente non li ho inventati io; è una composizione che si ispira alla cultura orientale e alle loro pietanze, infatti i fiori vengono composti tutti compatti tra loro in una spugna ornata da un vasetto o da una ciotola coperta da un tessuto rigido come il velluto o la juta, o da una foglia di aspidistra. Io ho semplicemente reso questa creazione più “mia”, ispirandomi ai gusti delle persone e alle tendenze floreali del momento.
- Hai saputo cogliere una grande opportunità da una grande crisi. Quali sono i prossimi obiettivi di crescita?
Non sono abituata a piangermi addosso. Sono laureata in Marketing e ho lavorato per 8 anni a Milano nella moda: il “Problem solving” credo di averlo nel sangue, ahahah!
Cerco di guardarmi sempre intorno e capire come va il mercato e le nuove tendenze, mi confronto con altri operatori del settore e cerco di creare collaborazioni interessanti con altre attività affini alla mia. Sicuramente, appena si potrà, viaggerò molto per prendere ispirazioni anche da altre culture, perché nel nostro lavoro la cosa importante è stimolare la creatività al massimo.
- Per la Festa delle Donne, hai pubblicato un video in cui racconti di una partnership tra giovani donne a sostegno di attività commerciali locali. Ce ne parli?
Ho pensato di creare questo video in collaborazione con altre commercianti, con l’aiuto sempre di Maddalena Innantuoni, perché ritengo che aiutarsi sia fondamentale, soprattutto tra donne, in un mondo che fa ancora molta fatica a eguagliarci agli uomini. Il messaggio di questo video aveva come tema “Il Lavoro”, visto che nell’ultimo anno, il 70% delle donne lo hanno perso a causa del Covid! In Italia siamo sempre stati abituati a guardare solo il nostro orticello, ma è un modo di fare fallimentare e poco costruttivo. Credo che il supporto nel lavoro sia fondamentale per creare una rete più fitta di contatti e nuove opportunità.
Grazie Giulia, per la bellezza che ci regali ogni giorno attraverso le tue realizzazioni, ma soprattutto per il coraggio e l’amore che traspare dalla tua attività!