La tecnica del dry haircut nient’altro che che il taglio eseguito su capelli perfettamente asciutti. Il suo vantaggio? Seguendo il naturale movimento della chioma, renderebbe più facile per il parrucchiere realizzare un taglio sartoriale, preciso e facile da gestire. Attenzione però: se questa tecnica si adatta perfettamente ai capelli ricci e mossi, lo stesso non vale per le chiome troppo voluminose.
Dry haircut: i vantaggi di tagliare i capelli da asciutti
Diventata popolare a Londra (e tornata di tendenza sui social), il dry haircut è una tecnica di taglio che si esegue su capelli perfettamente asciutti. Si presta particolarmente ad alcune tessiture capillari, come ad esempio i capelli ricci, permettendo di ottenere un taglio più preciso e dal basso mantenimento. Differentemente dal classico taglio su lunghezze bagnate, in questo caso il parrucchiere, tagliando sui capelli asciutti, può osservare il comportamento naturale della chioma, seguirne i movimenti e realizzare un hairlook su misura. Non solo, questa tecnica di taglio permette anche di valutare in tempo reale la lunghezza e la forma dei capelli, evitando di tagliare troppo e riducendo al minimo la necessità di ritocchi successivi.
Quando tagliare a secco
Sì, nel caso di chiome ricce e ondulate questa tecnica permette di realizzare un hairlook più sartoriale. I capelli ricci infatti da bagnati risultano essere più pesanti: scegliere questa tecnica permette dunque di seguirne la naturale tessitura, evitando di accorciare troppo. Inoltre, quando i capelli sono bagnati, non hanno la texture abituale, appesantita dall’acqua, tagliarli a secco permette di vedere come reagiscono, come si ondulano e si arricciano.
Questa tecnica è consigliata anche per tagliare la frangia. Il motivo? Avendo più controllo sul taglio è possibile ottenere uno stile più preciso, soprattutto se si scelgono i modelli a tendina che devono incorniciare alla perfezione il volto.
Esistono però delle controindicazioni nel scegliere il dry haircut. Questa tecnica è sconsigliata in caso di capelli grossi, spessi e voluminosi. Queste tipologie capillari potrebbero risultare più difficili da gestire a secco: non permettendo di ottenere una forma omogenea e rendendo più difficile per il parrucchiere valutarne la lunghezza. Infine, attenzione anche al tipo di taglio che si richiede in salone. Il dry haircut”è perfetto se si desiderano tagli morbidi, scalati e che evocano il fascino degli anni ’70, mentre è sconsigliato in caso di linee pulite e precise, come nel caso dei caschetti.
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