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Elisa Marzola e l’educazione dei Pets

by Paola Ferrario
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Fare della propria passione un lavoro è il sogno di tutti: c’è chi ci riesce, come Elisa Marzola. Abbiamo incontrato questa educatrice cinofila e docente, che ci ha raccontato come vive la sua professione in armonia con la natura e con gli animali. Certamente, una professione utile e affascinante, per chiunque ami gli animali e voglia imparare a capirli e a rapportarsi meglio con loro.

  • Ciao Elisa, perché hai deciso di diventare educatrice cinofila?

Il forte legame che ho sempre avuto con i miei cani mi ha portato a decidere di fare della mia più grande passione un lavoro. Vivo con cani e gatti da quando ero piccolissima e 13 anni fa ho iniziato un lungo percorso di formazione per comprendere il linguaggio del cane.

  • Come è cambiata la tua vita da allora?

Sicuramente posso affermare che gli studi, i corsi di aggiornamento e tutti i cani che ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada, non solo hanno cambiato la mia visione degli animali ma hanno soprattutto cambiato il mio modo di rapportarmi all’altro (sia esso cane, gatto, mucca, cavallo, o persona). Il mio lavoro è per me il più bello del mondo mi permette di vivere molto in ambienti naturali e di incontrare persone sensibili e vogliose di imparare una nuova modalità di vivere la loro vita con i Pets.

  • Che caratteristiche e che studi deve avere un educatore cinofilo?

Ci sono svariati corsi professionalizzanti. Io attualmente, oltre a essere Educatore ed Istruttore cinofilo, mi occupo di formazione. Sono docente all’Università di Parma per il Master di Istruzione cinofila per la facoltà di Medicina Veterinaria, dove persone di ogni tipo si possono iscrivere (c’è un bando per stabilire una graduatoria) e diventare in un anno e mezzo circa un Educatore-Istruttore cinofilo.

  • Esistono cani che non possono essere educati?

Assolutamente no: ogni cane può imparare e modificare il suo comportamento. Certamente ci sono variabili quali età del cane, suo vissuto, ambiente di vita e attitudini che possono agevolarci o renderci più complesso raggiungere un obiettivo.

  • L’educatore cinofilo lavora con il cane ma anche con il proprietario: ci spieghi in che senso?

Il comportamento di un soggetto (sia esso un cane un gatto o una persona) è influenzato dall’ambiente in cui vive ma soprattutto dal tipo di relazione che ha instaurato con il sistema famiglia. Quindi quando devo intervenire sul comportamento di un cane la prima cosa che faccio è iniziare a spiegare al proprietario quali messaggi comunicativi spesso sono fraintesi perché non sempre la comunicazione dei proprietari è corretta. Modificare la modalità con cui relazionarsi è quindi il primo passo per farci capire meglio e aumentare la compliance.

Grazie Elisa, ci hai stimolato la curiosità per informarci meglio sulla relazione uomo-cane!

Image Source: Miriam D’ovidio –  Elisa Marzola

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