L’esfoliazione è uno step fondamentale per il benessere della nostra pelle, soprattutto in vista della bella stagione. Sul nostro strato cutaneo si depositano infatti le cellule morte (corneociti) che, esposte al naturale processo di ossidazione, si scuriscono e ci donano un aspetto opaco e spento. Oltretutto i corneociti non si stratificano in maniera omogenea, amplificando di conseguenza l’aspetto poco uniforme della superficie cutanea. Last but not least, lo strato di cellule morte non permette la corretta penetrazione dei prodotti di skincare, rischiando quindi di vanificare il nostro tempo e i nostri soldi spesi in prodotti.
Per quanto importante possa essere l’esfoliazione, è altrettanto necessario saper scegliere la formula più corretta per la nostra pelle. Un’esfoliazione eccessiva non provoca infatti un beneficio, bensì un danno all’epidermide che in alcuni casi potrebbe risultare irrimediabile. Ricordatevi anche di non esfoliare troppo spesso – una volta a settimana (o due volte per il corpo) sarà sufficiente. La regola fondamentale è quella di ascoltare la nostra pelle.
In commercio esistono tre macro categorie di esfolianti: scrub, gommage e peeling. Lo scrub rientra nella categoria dell’esfoliazione meccanica, che sfrutta la frizione generata dal movimento della mano per rimuovere lo stato corneo. Gli scrub sono composti da una parte liquida, che può essere un gel, una crema o un burro, ed una parte solida, che consiste in granuli di dimensioni più o meno maggiori derivanti da sostanze diverse, come sale, zucchero o gusci di frutta. L’effetto è immediatamente percepibile e la pelle sembrerà come nuova. Mi raccomando: non abbandonate lo scrub durante l’estate con la paura di rimuovere l’abbronzatura! Questa infatti non è “appoggiata” sulla pelle, ma dentro, grazie all’attivazione della melanina. In un periodo in cui il ricambio cellulare è più rapido e la pelle produce maggior sebo, essere costanti con l’esfoliazione è l’unica tecnica vincente per avere una pelle bellissima. Vi consigliamo inoltre uno scrub prima dei trattamenti estetici, per massimizzarne l’efficacia.
Il peeling appartiene invece alla categoria dell’esfoliazione chimica ed è dedicato al viso. Il peeling è composto da acidi di varia natura (acido glicolico, salicilido, mandelico, retinolo etc.) che, sciogliendo e scomponendo i corneociti, stimolano la rigenerazione ed il turnover cellulare. È pensato per pelli delicate e sensibili, ma non fatevi ingannare dall’apparenza – anche se a prima vista non sembra efficace quanto uno scrub perché non c’è uno processo di sfregamento, dopo qualche giorno di utilizzo la pelle risulterà pulita e luminosa come non mai.
Il gommage, anche se spesso viene usato come sinonimo di scrub, ha granuli più piccoli e una texture gel, liquida o crema leggera. Tutto ciò lo rende l’alleato insostituibile per le pelli più delicate. È molto facile da utilizzare e quindi adatto anche per chi è alle prime armi, poiché si evita il rischio di uno sfregamento eccessivo.
L’esfoliazione sul viso deve essere eseguita dopo la detersione e prima del tonico se il prodotto richiede un risciacquo, altrimenti dopo il tonico e prima del siero. Qualsiasi tipologia scegliate, la raccomandazione è sempre la stessa: esfoliate la sera, quando la pelle sensibilizzata dal processo non verrà a contatto con i raggi del sole. In ogni caso, è sempre consigliato applicare la crema solare il giorno successivo per limitare la comparsa di macchie o irritazioni.
In ultimo, prestate attenzione a non esfoliare mai la zona del contorno occhi, estremamente delicata, e le labbra (se non con prodotti specifici); massima cautela anche sulle ali del naso, dove la pelle risulta molto sottile e non ha un grande bisogno di essere esfoliata.
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