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I love shopping Sesto: il nostro incontro con Romina

by Federica Livio
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Abbiamo intervistato Romina Nicolò, la proprietaria di un negozio di abbigliamento a Sesto San Giovanni, I love i love shoppingshopping, che dopo le difficoltà dei primi anni ora vende in tutta Italia grazie a Instagram. Romina è una ragazza intraprendente e positiva, che mette passione nel suo lavoro e usa in modo molto intelligente Instagram, per far conoscere la sua attività e per aiutare altri piccoli commercianti in difficoltà.
Noi di The Opinion Leader siamo rimaste affascinate dalla sua energia e abbiamo pensato di dedicarle un’intervista.

  • Com’è nata l’idea di I love Shopping, si ispira al best seller di Sophia Kinsella o nasce dalla tua passione personale?

Eh sì, il nome nasce proprio dai libri della Kinsella, avevo 23 anni quando ho aperto e le mie letture erano di sicuro molto più leggere rispetto alle attuali. Ora di anni ne ho 38 e ho pensato più volte di cambiare, di trovare qualcosa di meno scontato e banale, ma ormai ci sono affezionata e ragionandoci il nome è azzeccatissimo, ormai chi entra nella mia bottega qualcosa trova sempre tra abiti e accessori. Anche quando non si ha voglia di acquistare non se ne può fare a meno, quindi “I love shopping” resta tale.

  •  Il vostro modello di negozio è molto particolare: siete molto conosciute sui social, soprattutto su Instagram, ma non avete un e-commerce per scelta. Ci motivi questa decisione?

Ci sono scelte che devono essere prese anche in base alla propria filosofia professionale, non nego che ci abbiamoi love shopping provato ma non fa per noi: difficile da gestire, troppi prodotti da caricare e brand con vestibilità impossibili da proporre senza prima spiegarli o senza visionare chi poi li acquisterà. Rischiavamo di avere un sacco di resi.
Vendiamo online lo stesso e abbiamo inventato un format che si chiama #UNABITOSUBITO, una chat direttamente con le clienti che scelgono i capi da Instagram o Facebook. Le clienti ci scrivono e si fidano ad inviarci le loro foto con le misure, si crea subito empatia, valutiamo tutto prima di spedire anche colore della pelle e capelli. Ci teniamo un sacco e anche se porta via più tempo le soddisfazioni sono indubbiamente maggiori. Con molte clienti ormai si è instaurato un vero e proprio rapporto umano. Questo un e-commerce non potrà mai darlo.

  • Descrivi in tre aggettivi lo spirito con cui affrontate la vita in negozio ogni giorno.

Leggerezza, leggerezza, leggerezza … tre volte perché è molto importante ricordarsi che si tratta comunque di shopping, noi non operiamo mica a cuore aperto in AFRICA, ma POSSIAMO REGALARE QUALCHE iniezione di autostima IN GIORNATE NO. Bisogna farlo comunque bene e con tutta la professionalità che abbiamo, perché il mio negozio è questo ma è anche tanto altro … Leggerezza da non confondere mai con la superficialità.

  • “Specializzate in abitini”, leggo nella vostra bio di Instagram. In effetti, i modelli che proponete sonoi love shopping molto ricercati e di mio gusto. Come effettuate la scelta e avete dei brand di riferimento?

Le mie scelte sono frutto del mio gusto personale di ricerca, a volte è semplice, altre no, a volte l’ispirazione nasce dall’eroina di qualche libro o film e non mi dò pace fino a quando non trovo quello che ho già perfettamente in mente. Inoltre, il supporto delle mie ragazze è fondamentale, siamo tre generazioni a confronto, amiamo tutte i colori, ma loro hanno quel piglio più audace che in alcune occasioni serve. Unico filo conduttore i colori sempre, senza cadere mai alla tentazione del “sexy a tutti i costi”, buon gusto prima di tutto… almeno spero che sia così.

  • Vi riferite al negozio con il termine di “bottega” e le indossatrici siete voi e le clienti: uno spirito molto familiare, che attualmente è il vostro punto di forza. Non avete paura che acquisendo visibilità questa cifra stilistica vada a scomparire?

No, sinceramente, questa paura non ce l’ho perchè sono cosciente della visibilità che abbiamo ma sono ancora più cosciente del fatto che, come dice un detto spagnolo “todo lo que sube tiene que caer” ( tutto quello che sale prima o poi scende) tutto passa di moda, pure noi passeremo di moda, ci sono moltissimi negozi stupendi, instagrammabilissimi, con valori aggiunti come le produzioni proprie o le location da sogno. Quando questa onda positiva passerà, avrò sempre l’appoggio della mia adorata provincia, fatta da gente a cui i social importano relativamente perchè ci hanno visto crescere dall’inizio.. quando eravamo solo “le ragazzine del negozietto sotto casa” queste clienti sanno chi siamo, chi sono e il percorso fatto, allo stesso modo chi é arrivato a noi grazie ai social, tornando, ci ha dimostrato che questo ambiente tanto familiare é vero e apprezzato. Ecco perché non ho paura.
Perché quello che racconti sui social deve avere poi riscontro nella vita reale, altrimenti é solo storytelling. Qui di storia ne abbiamo e di sorrisi, comunque vada, ne fotograferemo ancora.

  •  La scelta di inserire una linea dedicata alle taglie forti, per valorizzare anche le ragazze che hanno qualche kg in più, senza per questo essere meno affascinanti, vi rende onore. Nasce da una precisa richiesta della clientela o è una vostra scelta precisa per intercettare una fetta maggiore del mercato?

Un sogno che volevo realizzare da un po’. Ho fatto molta fatica a trovare aziende che non fossero già sulle grosse piattaforme dell’online, il problema più grande è sempre stato il budget, cercavo qualcosa di colorato in linea con i nostri prezzi, ci ho messo un po’ ma ce l’ho fatta. Quando la linea è arrivata in bottega, ho messo un annuncio alla ricerca di una modella curvy e mi si è aperto un mondo. È stata dura leggere messaggi del tipo “il vostro negozio non regalava autostima sopra la taglia 46”, “era ora, non venivo più perché mi innamoravo dei vestiti e tornavo a casa solo con scarpe o bjoux”. Non posso aspettarmi che le persone capiscano le difficoltà, ma io avrei dovuto fare questa ricerca molto prima, perché le soddisfazioni che ci sta dando sono tantissime.

  • Entrare nel vostro negozio è un’esperienza molto social, anche grazie alle vostre scelte di design, una su tutte il muro di fiori (…bellissimo!). Ci spieghi il vostro modello di business, e il ruolo dei social all’interno di esso?

Non ho mai avuto un modello di business, ma chiunque sia passato nel mio negozio in questi 14 anni ha lasciatoi love shopping qualcosa di indelebile dentro queste mura. Quando poi approdi ai social devi cercare di farlo al meglio e di rendere tutto bello perché ti possono vedere tutti. Ci ho messo un po’ a capirlo, nel nostro caso voglio che la gente si senta a casa. Quindi non ho fatto altro che portare un po’ di me e di chi ho conosciuto in ogni dettaglio: gli strumenti per chi suona, i miei libri (a volte ormai ne acquisto pure due copie uno da tenere a casa e uno per il negozio, la mia seconda casa). Di sicuro New York è stato un viaggio molto illuminante sotto il punto di vista professionale: lì ho notato la cura dei dettagli in tutto, anche l’ultimo dei commessi o dei camerieri svolge il proprio lavoro con una professionalità e dedizione che ho subito voluto riportare e insegnare alle mie ragazze. NON IMPORTA COSA FAI, MA CERCARE DI FARLO AL MEGLIO DELLE TUE POSSIBILITÁ!

  • E ora l’ultima domanda, ma non per questa meno importante. Siete riuscite ad unire magistralmente un’attività apparentemente effimera come lo shopping con azioni di responsabilità sociale, dando voce a chi è meno fortunato. Ci raccontate la vostra affiliazione con I disagiati e quali risultati state ottenendo grazie al vostro lavoro?

“I disagiaticommunity” su Instagram è il mio progetto visionario di fare rete tra commercianti in tutta Italia e ad oggii love shopping è il progetto a cui sto dedicando tantissimo del mio tempo. Non è un’opera di bene, ma è una vera e propria associazione commercianti che serve a far rete sui social in tutta Italia tra attività. Alcune vanno benissimo, altre fanno più fatica, ma non è questo quello che conta, è la bellezza di vedere negozi del sud Italia interagire con negozi del Bresciano… Offriamo consulenti e mettiamo in contatto, in base alle necessità, i giusti professionisti che per gli associati offrono scontistiche vantaggiose, nascono collaborazioni da nord a sud, nascono amicizie e scambi…una vera figata. NON C’É del reale disagio ma la volontà di aiutarsi e di crescere sui social in modo spontaneo senza magheggi o altro, a volte basta il traino dei nostri followers.  Una cosa che mi riempie di gioia.

Grazie per il tempo che ci avete dedicato e in bocca al lupo per tutto!Image Source: I love shopping

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