La Milan Design Week, ovvero la settimana in cui il cuore di Milano pulsa a ritmi frenetici in occasione del Salone del Mobile, ha riscosso un successo inimmaginabile. Giusto per darvi qualche numero, questa manifestazione dedicata agli operatori del settore design e arredamento ha sfiorato le 435mila presenze in sei giorni, accogliendo ospiti da 188 diversi paesi e registrando un +26% di visite rispetto allo scorso anno. Cifre da capogiro che confermano la crescente ascesa del capoluogo lombardo fra i centri più importanti e vivi del panorama internazionale. Mentre Rho Fiera registrava queste cifre, parallelamente l’intera città di Milano si godeva il Fuorisalone, una serie di eventi, feste e concerti distribuiti in tre luoghi nevralgici: zona Tortona, Brera e Ventura. Come viene spiegato sul sito, il Fuorisalone estende le sue vedute oltre il settore dell’arredamento, ed arriva a toccare “settori affini, tra cui automotive, tecnologia, arte, moda e food.” Ecco la nostra esperienza ad alcuni eventi del Fuorisalone!
- Università degli Studi di Milano: nella sede centrale di Via Festa del Perdono vengono allestite delle installazioni che ruotano attorno al tema “House in Motion”, associando i concetti dello stare e dell’andare, per questo la casa del futuro viene concepita come una realtà quasi nomade. Ma l’installazione più bella e fotografata è stata sicuramente “Limbo”, realizzata dal designer torinese Jacopo Foggini con l’intento di reinterpretare il mondo di Amo Ferragamo, l’ultimo profumo della maison fiorentina. Limbo ha preso vita nel loggiato superiore della Corte d’Onore grazie a fili di policarbonato sulle sfumature del rosa che pendono da una struttura lignea collocata nel loggiato. L’idea è quella di ricreare una nuvola in cui perdersi, di godersi un’atmosfera ovattata che solo Amo Ferragamo sarà poi in grado di farvi provare.
- Oh Oh, Milano… I love you too!: questa è la scritta, accompagnata da un paio di labbra, che campeggia in Piazza San Babila, realizzata da Studio Job e da condividere sui social con gli hashtag dedicati #ohohmilano e #garagetraversi. Il tutto per celebrare la rinascita di Garage Traversi, edificio simbolo del razionalismo milanese costruito nel 1938 dall’architetto Giacomo De Min che a breve verrà trasformato in un hub di lusso. La pop art ha conquistato la città!
- Zona Tortona: con questo nome si intende la zona compresa fra le vie Tortona, Savona e Stendhal. Tortona può essere considerata come l’equivalente di Soho a Londra; nasce infatti come zona industriale che vede l’apice della sua funzione negli anni ’60, ma di recente le vecchie fabbriche ormai in disuso ma ancora ‘buone’ a livello strutturale vengono riprese da artisti e designer, che convertono la zona nel design district milanese con showroom e spazi dedicati ad eventi e manifestazioni culturali, fra i quali il più conosciuto è forse il Mudec. Si respira un mix di creatività e liberta, come se la capacità di espressione dell’artista fosse sostenuta dall’ambiente circostante. Difficile dire cosa ci è piaciuto di più o quali delle tante offerte abbia catturato la nostra attenzione, ma se dovessimo scegliere parleremmo di “Crystal Rain”, pianoforte di cristallo circondato da gocce di luce che suona senza una mano fisica che schiacci i tasti. Ogni nota porta con sé una cascata di luce che circonda il pianoforte in un’atmosfera suggestiva. Si tratta di un’installazione realizzata dal light designer Takahiro Matsuo per il marchio di pianoforti Kawai, presentata presso Superstudio Group in via Tortona 27.
- NHow Hotel: lusso, tecnologia ed eventi privati si fondono in un mix unico e apparentemente contrastante fra “classico e moderno, tendenze e controtendenze, atmosfere internazionali e glamour milanese”, come racconta il sito. Tutto confermato, e la nostra partecipazione all’evento di chiusura della MDW presso questo palcoscenico della famosa catena alberghiera NH Hotels è stata un’esperienza davvero piacevole. Ambiente informale, delizioso cocktail party ed occasione unica per osservare i primi outfit della stagione estiva! Per ora possiamo dirvi che spopolano denim, pantaloni ampi con orlo sopra la caviglia (come l’anno passato), colori sgargianti ed abbinamenti sempre molto casual, trend che ormai si sta diffondendo in tutte le occasioni d’uso.
Insomma, è stata una settimana molto ricca di occasioni di ogni genere e per ogni gusto, durante la quale non ci siamo annoiate nemmeno per un attimo. Non vediamo già l’ora della prossima edizione per vedere quali spunti ci offriranno i settori più dinamici della nostra industria. Arrivederci Fuorisalone, ci vediamo nel 2019!