Che sia primavera, estate, autunno oppure inverno il maglione ricopre da circa cento anni un ruolo fondamentale come componente dell’abbigliamento maschile e femminile. Caldo o fresco, colorato o monocolore, di lana, cotone o cashmere è il protagonista indubbiamente più indiscusso degli armadi ed uno dei capi più indossati e venduti sulla faccia della terra! Per uomo, donna o chicchessia è ideale per chiunque e per qualunque occasione; evento sobrio o primo appuntamento, l’uomo che indossa questo indumento non sfigura mai. A parlare di lui durante le recenti sfilate per le collezioni moda 2023/2024 alcuni dei brand più iconici come Prada e Bottega Veneta.
La storia del maglione risale a poco più di un secolo fa; si cominciò a farne uso insieme ai rombi dei cannoni della prima guerra mondiale quando centinaia di uomini vennero mandati al fronte e cosa meglio del maglione di lana poteva aiutarli a riscaldarsi? Le donne nelle loro case cucivano e confezionavano i maglioni (e non solo) che i soldati portavano con sé durante le battaglie. Da quel momento in poi si diede il via all’inizio di una storia senza fine, l’inizio di un’epoca intramontabile; l’epoca del “maglioncino”. L’influenza sulla popolazione crebbe, l’attrattiva divenne tout court. Questo accessorio nato come “utile” cominciò a diffondersi dapprima all’interno delle città come ideale di sostegno alle truppe al fronte e successivamente come oggetto di uso quotidiano tra le masse. Pratico, comodo e veloce da creare veniva principalmente utilizzato per l’abbigliamento informale in campagna o in casa mentre sul lavoro veniva ancora visto come sconveniente. Fu nel 1927 grazie a Schiaparelli che diventò vero e proprio “oggetto di culto e di moda”.
Schiaparelli nel 1927
Fu nel 1927 quando Elsa Schiaparelli apparve ad una serata di gala con indosso un maglione di lana nera con un motivo a trompe-l’oeil con un mega fiocco bianco sulla scollatura a destare scalpore tra gli invitati. L’indumento era stato fatto confezionare a mano da una rifugiata politica armena ad hoc per l’evento. Fu quel momento a cambiare le sorti del maglioncino; da un uso casalingo si passò ad un utilizzo di tendenza che divenne una vera e propria opera artistica; al lavoro, in Chiesa, per eventi eleganti e per il teatro. Il maglione vantava di una versatilità incredibile, almeno per il gentil sesso; per quanto riguarda il sesso maschile invece, impiegò qualche tempo di più ad essere introdotto nell’uso quotidiano.
Con il passare del tempo non solo gli utilizzi sono cambiati, anche i modelli ed i tessuti sono variati moltissimo. Si pensi per esempio ai molteplici tagli e forme che ne sono nati, collo a V, collo a barca, con bottoni, dolcevita, cardigan; i tessuti più pregiati con cui viene tutt’oggi realizzato sono il cashmere, la lana ed il cotone. Prodotti che oltre ad essere di grandissima qualità durano negli anni. A livello di utilizzo ne troviamo tra i più svariati; basti pensare ai coloratissimi e vivacissimi maglioncini Natalizi che inondano le case nel periodo festivo oppure ai maglioni che rilevano gli stati d’animo tramite particolari sensori situati sul collo che cambiano colore in base all’umore (verde per la tranquillità, blu per il relax, viola per l’eccitazione, rosso per il nervosismo e giallo per l’estasi).
A proporne un uso alternativo sono Bottega Veneta che sfida le leggi della moda abbinando il maglione a girocollo ad una giallissima gonna a ruota (collezione primavera/estate 2022) oppure ad un paio di collant (collezione primavera/estate 2023) e Prada, che sfila, (per autunno/inverno 2023) con gonne alternative e maglioncini girocollo in pregiato cashmere e lana di colore grigio, blu notte e giallo burro.
L’abbiamo visto sfilare by Isabel Marant per la collezione autunno/inverno 2023-2024 sotto forma di maxi pull giallo a dolcevita con un super intreccio frontale che sembra richiamare un nodo di marinai. Curiosando tra i vari brand abbiamo trovato tante idee riguardo ai maglioncini, per esempio Celine propone la lana di alpaca, tagli senza cuciture a collo alto, mix di cashmere e seta per rendere unico il prodotto, liscio, a coste oppure con intrecci sono le principali fantasie. La Haute Couture si fa daily look!
Image Source: Getty Images