L’anno è appena iniziato e ognuno di noi avrà sicuramente stilato una lista di buoni propositi per il 2024. Riprendere a frequentare la palestra, mangiare più sano, non spendere tutta la tredicesima nei saldi di gennaio e… magari c’è anche chi si è ripromesso di leggere di più. Ma da che libro cominciare? Il romanzo perfetto per superare il blocco del lettore, una storia breve e intensa, è Il tarlo di Layla Martínez, pubblicato da La nuova frontiera.
La famiglia è questo, un posto dove in cambio di un tetto e un piatto caldo resti intrappolata con un pugno di vivi e un altro di morti. Tutte le famiglie hanno i loro morti sotto il letto, solo che noi i nostri li vediamo.
A parlare è una delle due protagoniste femminili de Il tarlo, romanzo a metà strada tra noir, favola nera e aspra critica sociale. Tutta la vicenda ruota intorno, o forse sarebbe meglio dire all’interno, di una casa. Una casa stregata, abitata da presenze, che dilatano i muri, scompaiono negli armadi, sospirano.
In questa casa vive una giovane donna, di cui non conosciamo il nome. Insieme a lei anche la nonna, una donna anziana, legata a un passato di povertà, miseria economica ed emotiva, vendette e credenze popolari. La casa si trova al limitare di un paese, su una terra arida, battuta dal sole aspro d’estate e dal vento gelido d’inverno. Gli abitanti del paese hanno paura delle due donne, eppure si rivolgono a loro quando hanno bisogno di qualche rito magico.
Il motore narrativo prende avvio dall’ennesimo delitto, l’ultimo di una lunga serie, che riguarda la genia femminile che da quattro generazioni abita la casa. Delitti che affondano le proprie radici nella vendetta, contro una società patriarcale e classista.
Ne Il tarlo, suo primo romanzo, Layla Martínez dimostra di aver fatto propria la lezione dei grandi narratori gotici, in particolare Shirley Jackson. Ritmo incalzante, tensione crescente, ottima scrittura, storia a metà strada tra possibile e impossibile sono gli ingredienti fondamentali di questo genere. Con un tocco personale e innovativo, la critica a un sistema che generazione dopo generazione umilia le donne e le persone economicamente più deboli, tipico della narrativa spagnola, sempre politicamente molto impegnata. Il tarlo è stato una bellissima e casuale scoperta, da leggere assolutamente!
Image Source: La nuova frontiera – Pixbay