Poco tempo fa vi ho raccontato del libro “Bello l’amore ma non ci vivrei”, di Daniela Collu. Mi sono chiesta con ammirazione come si possa condurre un’analisi delle relazioni amorose in modo così lucido e introspettivo e ho voluto incontrare l’autrice in grado di affrontare con così tanta naturalezza una tematica così complessa e poliedrica. Così, durante un piovoso lunedì sera tra una presentazione del libro e un’altra, Daniela ha concesso un’intervista a The Fashion Attitude. L’impressione che ho avuto è stata quella di una ragazza con carattere da vendere e con il grandissimo pregio di sapersi mettere in discussione.
- Ciao Daniela, come ti sei avvicinata alla scrittura?
Un po’ per caso in realtà, forse perché durante la mia vita ho sempre scritto e letto molto per passione; un po’ per attitudine, ho sempre trovato la scrittura una forma di comunicazione molto comoda e infine sì, anche per noia. Vent’anni fa ho aperto il mio primo blog e lo trovavo un bel modo per impegnare il mio tempo.
- Ci spieghi il titolo del tuo ultimo libro, “Bello l’amore ma non ci vivrei”?
Ho preso spunto dal comune modo di dire che, effettivamente, rispecchia quello che è l’amore. Si fa fatica, ma in fondo non si può vivere senza: la spinta verso l’amore l’hanno vissuta tutti!
- Non hai paura che le tue idee vadano contro gli schemi?
Io racconto al pubblico un punto di vista che è mio, non mi sento “schiacciata”, ma porto a galla i diversi temi su cui mi interrogo, in varie forme. Non sono solita dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ma la mia attitudine è quella di mettermi pubblicamente in discussione.
- Nel tuo libro affermi che il tradimento va messo in conto: è realmente così?
Lo vediamo tutti i giorni, tutti abbiamo quell’amica che ha tradito o che è stata tradita. Può succedere, ha a che fare con lo spirito dell’essere umano. Certo, il tradimento si può superare, si può anche perdonare: ce lo dice la storia. Siamo circondati da coppie aperte, poliamorosi, gente che rifiuta di rientrare in una sola categoria di relazione: basta guardarsi attorno e il tradimento succede! C’è spazio per qualsiasi “non forma”.
- Come hai vissuto quel momento in cui una storia finisce e pensi che non potrai mai superare quel dolore?
A un certo punto c’è il disgelo e il dolore diventa più sopportabile. Si tratta di un passaggio molto naturale, non sempre siamo disposti a metterci in gioco. Il dolore è anche un modo attraverso il quale dare valore alla storia che abbiamo vissuto fino a quel momento: ci sta sfuggendo dalle mani e vogliamo a tutti i costi rimanerci attaccati.
- Perché @stazzitta?
Sono sempre stata una grande chiacchierona e da piccola mi veniva ripetuto così spesso “Stai zitta!” che questo è diventato anche il nome del mio primo blog.
- Cosa pensi dell’evoluzione politica attuale, quale ruolo conferisce alla donna?
Penso che in ogni Governo che soffoca i diritti e gli spazi di comunicazione, a prescindere dal colore politico, non si dovrebbe stare zitti. Tutti dovrebbero portare avanti le proprie idee, sempre.
- Cosa vorresti dire alle ragazze che si affacciano oggi alle prime relazioni?
Il mio consiglio è di monitorare sempre, di non farsi trascinare dagli schemi, di ragionare al 100% con la propria testa e di sentirsi sempre a proprio agio mentre scoprono i diversi step dello stare con una persona. Non dovrebbero avere paura di dire di no a qualcosa, anche se va di moda. Forse è un consiglio da vecchia zia, ma mi sento di dire questo.
Grazie Daniela per questa chiacchierata e grazie per essere così naturale e diretta nel trattare dell’amore!
Image Source:@stazzitta