In un precedente articolo (che potete trovare qui), consigliavo una serie di gialli da mettere in valigia. Fra questi c’era il nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi, intitolato La libreria dei gatti neri, edito da Marsilio, di cui ora vorrei parlarvi più approfonditamente. Pulixi è una delle nuove voci italiane della narrativa gialla. Negli ultimi anni si è fatto conoscere ed amare dagli estimatori del genere e anche in questo caso si conferma un’abile penna, in grado di tratteggiare personaggi indimenticabili, trama avvincente e atmosfera noir.
Come si può intuire dal titolo, le vicende narrate ne La libreria dei gatti neri si svolgono, appunto, in una libreria, gestita dal protagonista Marzio Montecristo. Ex insegnante di matematica, Montecristo ha aperto la libreria dopo una brutta vicenda avvenuta fra i banchi di scuola, che l’ha visto costretto ad abbandonare per sempre l’insegnamento. Amante dei polizieschi, ha investito i pochi risparmi che aveva in una libreria specializzata in questo genere. Il locale si chiama Les Chats Noirs, in onore dei due gatti neri, Miss Marple e Poirot, che hanno deciso di trasformare la libreria nella loro casa, attirando curiosità e clienti.
In libreria si incontra anche un gruppo di lettura, gli investigatori del martedì; quattro esperti lettori che si incontrano una volta a settimana per discutere insieme di un libro, ovviamente giallo. Abituati a crimini e violenze, hanno una mente molto allenata nel risolvere enigmi, è già una volta si sono dimostrati in grado di risolvere un cold case che Angela Dimase, sovrintendente dei carabinieri e amica intima di Montecristo, aveva sottoposto loro, nella speranza di scoprire qualcosa di nuovo.
Ora, di fronte a un caso che le sta togliendo il sonno, Dimase torna a chiedere nuovamente l’aiuto degli investigatori del martedì. Un uomo incappucciato si è presentato in casa di una famiglia, narcotizzando e incappucciando padre, madre e figlio piccolo. Una volta risvegliati, ha posto il padre di fronte a una decisione terribile, scegliere tra la vita della moglie e quella del figlio. Un delitto talmente organizzato che fa pensare a un serial killer.
La libreria dei gatti neri è un giallo che si legge piacevolmente, in cui la violenza del crimine è giustamente attenuata dalle vicende personali dei protagonisti e dalla vita della libreria, che viene descritta in maniera molto realistica e ironica. Tra clienti con richieste assurde, amori non corrisposti e attimi di terribile tensione, arriviamo al finale del romanzo col fiato sospeso e la voglia di leggere ancora di Montecristo e del suo manipolo di lettori.
Image Source: Shutterstock – Marsilio