Nata come capo casual, per l’abbigliamento di tutti i giorni e per mantenere un outfit camicia impeccabile durante la giornata, la T-Shirt ha assunto negli anni un ruolo sempre più unisex e passe-partout all’interno del look, sia esso casual, sportivo o trendy. Di modelli ne esistono a migliaia e per tutte le tasche, monocolore oppure variopinte, realizzati in tessuti riciclabili, fibre naturali come il cotone e la lana oppure in fibre sintetiche o artificiali (come la viscosa), con logo oppure senza etichetta, con scritte o immagini; possiamo affermare che la classica “maglietta” sia indubbiamente uno dei prodotti di moda più utilizzati e commercializzati, senza distinzione sociale e stagione, sulla faccia della terra.
Di Brand produttori ce ne sono infiniti e riguardo agli abbinamenti ed allo stile ce n’è per tutti i gusti; uomo, donna, bambino, la T-Shirt è eterna. Destinata a rimanere uno dei capi onnipresenti negli armadi di tutto il mondo è uno degli “oggetti” presi di mira per lo style SS 2023.
Dalla classica “maglietta della salute” a democratica a “mezzo di comunicazione e marketing” utilizzata da alcuni dei Brand mondiali più noti per diffondere contenuti come ad esempio Walt Disney, Coca Cola, Nike e molti altri, ripercorriamo insieme a lei i passi fondamentali che hanno caratterizzato la sua storia e trasformato il suo scopo da “utile a dilettevole”.
A quanto pare il termine T-Shirt nacque durante la Prima Guerra Mondiale, quando la classica maglietta di cotone veniva utilizzata sotto l’uniforme. Facile da indossare, lavare e stirare costituiva una barriera salutare tra la pelle e l’uniforme; si dice inoltre che il termine “T-Shirt” derivi proprio dalla forma a T della maglietta.
Fu solo negli anni ’50 grazie ad Hollywood ed all’abbigliamento alternativo dei protagonisti di alcune delle principali pellicole (ad esempio James Dean e Marlon Brando) che le magliette assunsero un ruolo fondamentale e rivoluzionario all’interno della moda e dell’abbigliamento di tutti i giorni. Portate sotto le giacche di pelle, bianche e strette formavano la combo perfetta tra la semplicità e lo stile disegnando un modello ideale di look fatto di modernità, praticità e comfort.
Fu negli anni ’70 e ’80 che cominciarono a comparire sul mercato le prime magliette stampate e personalizzate; uno dei grandi pionieri che introdusse la maglietta della salute all’interno delle sfilate di moda della Haute Couture fu Vivienne Westwood; grazie alla sua geniale creatività inglobò le T-Shirt nell’alta moda trasformandone i connotati per sempre; jeans strappati e maglia invadevano le strade ed i concerti rock.
Apprezzata e sfoggiata nelle varie sfilate di moda, la mini T-shirt con l’ombelico scoperto è stata adottata dai big della moda come Yves Saint Laurent, Dior, CK e Chanel, Karl Lagerfeld ed impossibile da dimenticare la maglietta di Fiorucci.
Per la stagione primavera/estate 2023 le tendenze seguono lo stile che risale alla fine degli anni ’90; la nostalgia richiama la moda delle Baby Tee, le mini-magliette o T-Shirt Cropped indossate dalle ragazze che animavano le televisioni con Ragazze a Beverly Hills e Friends, uno stile all’avanguardia secondo Prada, Comme des Garçonnes, Margiela, Jil Sander.
Riprodotte e riproposte in infinite combinazioni (specialmente in bianco e nero), abbinate a maxi-blazer o con i jeans, le T-shirt si faranno protagoniste di un grande contrasto, quello del mini vs over; da una parte si avranno magliette corte e aderenti che lasceranno scoperte le pance proposte da Balenciaga, Gucci, Versace e Louis Vuitton e dall’altra magliette extra lunghe e larghe a mo’ di vestito proposte da Fendi ed Hermés. Ovunque e comunque la t-shirt rimane il capo di abbigliamento più versatile e pratico di sempre!
Image Source: Getty Images
