La vita in montagna, solitaria e dura. Antiche arti e antichi mestieri, di cui ormai si è persa la memoria. Un nonno, un nipote, donne che sono la spina dorsale di intere famiglie. E poi lo scoppio della Prima guerra mondiale, che ha portato morte e modernità. Di queste e di molte altre storie parla il nuovo libro di Franco Faggiani, intitolato L’inventario delle nuvole, edito da Fazi.
Avevamo già avuto il piacere di conoscere Faggiani grazie al suo romanzo precedente, Non esistono posti lontani. Un autore che sa ascoltare e raccontare storie lontane; l’orecchio da giornalista, la penna da scrittore, gli permettono di prendere ispirazione dal nostro passato recente per intessere romanzi che riescono ad emozionare e insegnare. Ne L’inventario delle nuvole racconta l’ormai dismesso mestiere di cavié, colui che tagliava i capelli delle donne per poi rivenderli per creare parrucche.
Siamo in Val Maira, nel 1915. Il protagonista e voce narrante de L’inventario delle nuvole è Giacomo Cordero, un ragazzo che ha studiato, ma purtroppo è costretto a ritornare a casa, nelle valli del cuneese, per prendere in mano gli affari di famiglia. Giacomo è il nipote di Gerolamo Cordero, uomo rude ma esperto commerciante, che con lo scoppio della Prima guerra mondiale ha visto ampliarsi i propri affari. La famiglia Cordero infatti è il fornitore ufficiale dell’esercito regio, a cui vende di tutto: legname, provviste, tessuti.
A Giacomo, esonerato dal servizio militare perché figlio unico di madre vedova, viene quindi affidata l’attività di famiglia più delicata: la raccolta dei pels. Grazie ai suoi modi gentili e alla parlantina fluente, Giacomo inizia la raccolta dei capelli, che poi saranno rivenduti ai più importanti atelier d’Europa. Ovviamente occuparsi di commercio voleva dire spostarsi molto e all’epoca non era semplice: le strade erano insidiose, le montagne pericolose e dietro l’angolo si poteva incappare in truffatori e ladri.
Ho letto L’inventario delle nuvole che un romanzo d’avventura. Ogni capitolo è ricco di aneddoti, storie che si intrecciano, amori e misteri. La scrittura semplice, lineare, agevola la lettura. È un romanzo che consiglio a chi ha voglia di una lettura d’evasione, che insegni anche qualcosa!
Image Source: Fazi Editore