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Sanremo 2025: Lucio Corsi l’anticonformista che ha stregato l’Ariston

by Cosimo Convertino
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Sanremo 2025 anche quet’anno, come si suol dire, è andato! La kermesse ha visto esibirsi ben 29 artisti sul palco dello storico teatro Ariston, tra look avventati, sorprese e flop, a salire sul primo gradino del podio è stato Olly (non senza polemiche). Chi ha conquistato il cuore di quasi tutti è stato però il cantautore Lucio Corsi che ha concluso il festival al secondo posto. Un ragazzo fuori dagli schemi da popstar che preferisce dare spazio alla musica e meno all’estetica.

La storia di Lucio Corsi: dal folk psichedelico a Sanremo 2025

Lucio Corsi non è un artista qualunque. Nato nel 1993 a Vetulonia, un piccolo borgo toscano, ha sempre dimostrato di avere un’anima fuori dagli schemi. Cresciuto tra influenze rock anni ’70 e il cantautorato italiano più visionario, ha saputo creare un universo sonoro e visivo tutto suo, in cui il folk si mescola a un’estetica surreale.

Sanremo 2025

Negli anni ha costruito una carriera solida, ma lontana dai riflettori del mainstream. I suoi album, tra cui Cosa faremo da grandi? e La gente che sogna, hanno conquistato una nicchia fedele di ascoltatori, attratti dalla sua poetica fuori dal tempo. Il 2025 ha segnato la sua consacrazione: l’invito al Festival di Sanremo.

Il brano che ha incantato il pubblico

Lucio Corsi si è presentato in gara a Sanremo 2025 con Volevo essere un duro, una canzone che gioca con l’idea della mascolinità stereotipata e dell’identità personale. Il testo, intriso di ironia e malinconia, racconta il desiderio infantile di essere un eroe da film, un ribelle senza paura, salvo poi scoprire che la vera forza sta nella fragilità e nell’essere sé stessi.

Sanremo 2025

Musicalmente, il brano si colloca tra il glam rock e il cantautorato d’autore, con un arrangiamento che strizza l’occhio ai grandi classici del rock italiano. Il pubblico dell’Ariston ha accolto con entusiasmo questa ventata di freschezza, premiandolo con un meritato secondo posto in classifica.

La cover con Topo Gigio

Nella serata delle cover, Lucio Corsi ha scelto di interpretare Nel blu, dipinto di blu di Domenico Modugno, ma non da solo: con lui sul palco è apparso Topo Gigio. Sì, proprio il celebre pupazzo che ha fatto la storia della televisione italiana e che ha accompagnato intere generazioni di bambini nella loro crescita.

Sanremo 2025

Il duetto, apparentemente assurdo, in realtà è stato un vero e proprio colpo di genio. La performance ha unito nostalgia, tenerezza e un tocco di follia, trasformando la serata in un piccolo evento cult. La scelta di Topo Gigio non è stata casuale: rappresenta l’infanzia, la spensieratezza e un’idea di spettacolo puro e senza sovrastrutture. Inoltre, è stato un bellissimo modo di omaggiare Domenico Modugno, prima storica voce di Topo Gigio. In un’epoca di autotune e performance iperprodotte, Lucio Corsi ha puntato sulla semplicità e sull’emozione autentica.

Un artista fuori dagli schemi: look e stile anticonformista

Oltre alla musica, Lucio Corsi ha colpito per il suo stile inconfondibile. Niente completi sartoriali o outfit da popstar patinata: lui si è presentato sul palco con camicie sgargianti, pantaloni a zampa, mantelli e un’aura da folletto rock. Un look che mescola il David Bowie degli anni ’70, Marc Bolan e un tocco di teatralità tutta italiana.
Questa scelta non è solo estetica, ma un vero manifesto artistico. Lucio Corsi non si piega alle mode del momento, non cerca di compiacere il mercato: segue il suo istinto e porta sul palco un’identità forte, coerente con la sua musica e il suo immaginario.

Lucio Corsi

Sanremo 2025 ha consacrato Lucio Corsi come una delle personalità più interessanti del panorama musicale italiano. Il suo secondo posto dimostra che il pubblico è pronto ad accogliere artisti fuori dagli schemi, capaci di osare e di portare sul palco qualcosa di autentico. Con Volevo essere un duro ha raccontato una storia che molti hanno sentito propria, mentre con la cover di Nel blu, dipinto di blu ha regalato un momento indimenticabile. Ma soprattutto, ha dimostrato che la vera forza non sta nell’essere duri, ma nell’essere se stessi. E Lucio Corsi lo è, fino in fondo.

Image Source: Getty Images

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