Troppo dolore, ha scoperto, non rafforza né uccide: dissangua.
Maurizio Nardi, il luogotenente dei carabinieri nato dalla penna di Chiara Marchelli, conosce bene il dolore. Perché lo ha vissuto sulla propria pelle. Perché a Volterra, dove vive e lavora, si trova ad occuparsi a più riprese di casi che sono l’emblema del dolore umano. L’avevamo conosciuto con Redenzione, un giallo sulle difficoltà dell’esistere. Lo ritroviamo in Madre Terra, un nuovo episodio, pubblicato sempre da NN editore, in cui Nardi si trova ad affrontare il pregiudizio e lo stigma sociale.
In Madre Terra troviamo un Nardi affaticato, sia dal punto di vista fisico che mentale, a causa della pandemia e dei lunghi mesi di lockdown. La mattina si dedica a lunghe passeggiate, intorno alle mura di Volterra, per ricercare un equilibrio, per riflettere e tentare di perdere qualche chilo di troppo. La quotidianità però viene ben presto turbata da una sparizione. Mirela Dragan, rumena di origine rom, moglie di Mazzino Taddei, uomo molto più anziano di lei, e madre di Yanko Dragan, adolescente problematico, è sparita nel nulla.
Mirela non è mai riuscita ad integrarsi a Volterra. Una mentalità provinciale e razzista, le hanno impedito di rifarsi una vita in Italia. In lei vedono il diverso, il pericolo, la zingara rom che potrebbe essere una strega, ammaliare i mariti della brave donne volterrane, lanciare maledizioni e sortilegi. Ovviamente lo stigma ricade anche su Yanko, che da bambino amato e ottimo studente, si trasforma in adolescente inquieto, che fa uso di droghe e spaccia.
Il caso si complica quando il corpo di Mirela viene rinvenuto, ustionato e semisepolto, nel cimitero di Volterra. Nardi ha davanti diverse ipotesi, tutte da vagliare. Potrebbe essere stato lo stesso Taddei ad uccidere la moglie. Oppure Mirela potrebbe essere diventata la vittima di un gruppo di donne molto devote, tanto da trasformarsi in fanatiche ultracattoliche. Ma anche Don Pasquale, parroco magnetico, originario del Congo, da cui Mirela lavorava come donna delle pulizie, non è esente da sospetti.
Con Madre Terra, Chiara Marchelli si conferma un’autrice da non sottovalutare. Molto abile nel coniugare indagine poliziesca e spessore umano. Nei suoi libri troviamo la profondità del romanzo e la suspense del giallo, perché alla fine nulla è come sembra.
Image Source: NN editore