Un noir hard-boiled tipicamente americano, sul modello delle storie di Dashiell Hammett e di Raymond Chandler. Un romanzo di ambientazione, in cui i veri protagonisti sono la città in cui la vicenda è ambientata e l’arcobaleno di personaggi che la abitano. Un libro che racconta le difficoltà che il giornalismo oggi sta vivendo, le contraddizioni di sempre, l’adrenalina di svolgere uno dei lavori più belli al mondo. Tutto questo è Oregon Hill di Howard Owen, portato in Italia da NN Editore. Fin dal titolo capiamo di essere ad Oregon Hill, storico quartiere operaio e popolare di Richmond, Virginia. Il protagonista è Willie Black, un giornalista quasi cinquantenne che ogni giorno rischia di rimanere senza lavoro per i tagli al personale che si stanno operando un po’ in tutte le redazioni del mondo. Willie è il nostro antieroe: tre matrimoni falliti alle spalle, una passione per l’alcool e le donne, un coinquilino con cui a quarantanove anni si ritrova a dividere l’affitto altrimenti non arriverebbe alla fine del mese. Ma abbiamo detto che Oregon Hill è anche un noir, quindi dove risiede il mistero? La cittadina è sconvolta dal terribile omicidio di Isabelle Ducharme. Il cadavere delle giovane studentessa viene ritrovato sulle rive del South Anna. L’assassino l’ha decapitata e ha inviato la testa al padre della ragazza. Immediatamente, viene accusato dell’omicidio un trentenne scapestrato con cui la ragazza era stata vista litigare proprio la sera della sua scomparsa. Willie, che dopo anni ad occuparsi di politica, è stato declassato alla cronaca nera, turno notturno, si ritrova a scrivere del caso. Inizialmente pensa che sia un omicidio come tanti altri, sicuramente opera di un maniaco serial killer, ma nulla di più. Ma, piano piano, tassello dopo tassello, si rende conto che dietro la morte di Isabelle Ducharme c’è qualcosa di più. Probabilmente la polizia ha arrestato l’uomo sbagliato. Inizia quindi una rocambolesca indagine personale, che lo porta a rischiare per l’ennesima volta il posto di lavoro, e la pelle! Howard Owen ha lavorato come giornalista per quarant’anni e conosce alla perfezione la vita all’interno di un redazione, riesce quindi a creare un personaggio scapestrato, ma assolutamente credibile. Oregon Hill è il primo della serie di Willie Black. Non vediamo l’ora di leggere gli altri!
Image Source: NN Editore