È già tempo di vademecum invernale, ecco gli “in” e gli “out” dell’Autunno-Inverno 2017/2018. Fra gli “in” ci sono i piumini capispalla che a lungo hanno fatto alzare il sopracciglio ai fashionisti più puristi: oggi tornati di gran moda. Se infatti per molte di noi freddolose è un capo che non può mancare nell’armadio, le vere modaiole lo disdegnavano un po’. A screditare il loro pregiudizio, ci hanno pensato le maison di moda, che li hanno resi veri e propri protagonisti delle passerelle e must have del guardaroba invernale.
Certo, anche noi del piumino non piaceva l’imbottitura a panino, l’effetto sacco, il look esploratore in montagna. Troppo sportivi, tanto gonfi, molto casual e senza stile. Ma la nuova generazione di piumini è decisamente differente. Tagliati come il più sartoriale dei cappotti o cool come un parka, morbidi e caldi più di un abbraccio, ma pratici, sottili e leggeri, femminili ed eleganti. I nuovi piumini sono l’emblema della filosofia dell’utility luxe che, da sempre, incoraggia il dialogo fra sartorialità e praticità, fra fashion e technology.
I piumini dell’inverno non amano le mezze misure: lunghi ed elegantissimi, anche in velluto e raso, Luisa Beccaria e Tory Burch, o corto e iper voluminosi come un bomber jacket, Emilio Pucci, Carven e Esprit, rievocando l’epoca dei “paninari” anni ’80. Ci sono anche i modelli più classici del down jacket: trapuntati e imbottiti, volti a ridefinire la silhouette: l’obiettivo è quello di non soffrire il freddo, magari con qualche soffice dettaglio di pelo.
Sul versante casual sporty, invece, sono un must i piumini di Moncler o quelli con micro fantasie floreali di Coach. E ancora i maxi piumini tecnici Nicholas K o il bomber che viene rivisto in chiave femminile con sete jacuard floreali e ruches décor da Concept Korea, mentre Philipp Plein lo propone duro e puro con patch urban. Un’infinità di proposte e di look, per accompagnarci in ogni nostro passo, sempre con stile e senza mai essere scontate.
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