Sono poche le tendenze che riescono a durare, che si mantengono più o meno costanti, le tendenze che, con il caldo o con il freddo, resistono. Una di questa riguarda il pizzo macramè. Tornato padrone delle passerelle della moda estiva, il pizzo è il tessuto incontrastato non solo della stagione, ma dell’anno. Le trasparenze sensuali, il tocco romantico dato dalla trama solitamente florale, i semplici abbinamenti che rendono questo tessuto casual-chic, fanno del pizzo il re dell’intero 2017.
C’è stato un tempo in cui ogni prodotto di quella che ancora non si chiamava fashion industry veniva realizzato a mano: così è stato per il pizzo macramè, visto soprattutto che per la sua lavorazione non servono né aghi né uncinetti, ma solamente il sapiente uso delle dita. Artigianalità significa esclusività: la creazione era irriproducibile e preziosa. Oggi non è più solo una questione di abilità manuale: esistono macchinari e meccanismi che copiano e riproducono la gestualità artigianale. Eppure, nonostante le innovazioni, resta il fascino di una lavorazione vintage che pone l’accento sulla ricerca paziente, sull’intreccio elaborato e sull’unicità del trattamento. Anche un solo capo di abbigliamento in pizzo può caratterizzare fortemente un intero outfit. Per evitare l’effetto hippie, meglio evitare il total look pizzo macramè e scegliere, invece, un dettaglio solo: una borsa, un bracciale o la decorazione di una camicia, ad esempio. Un altro modo chic di portarlo è sotto i vestiti.
No, non è un suggerimento a tenerlo nascosto, ma semplicemente ad indossare un reggiseno in macramè nero sotto una camicetta di seta, lasciata leggermente sbottonata: l’effetto see-through, seppur delicato, è davvero magnetico. Abbinato a un brasiliano o, per chi ama il fascino retrò, a una culotte a vita alta rende ancora più irresistibile il gioco di sensualità e di intesa.
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