Gli anni Cinquanta. La sabbia dorata delle spiagge di Forte dei Marmi. Tende dal colore verde che frusciano al ritmo della brezza proveniente dal mare. Ragazze e ragazzi bellissimi, di buona famiglia, con la pelle dorata dai raggi del sole. Sono questi gli ingredienti di Prima che il vento, romanzo della giornalista Antonella Boralevi, recentemente ristampato dalla casa editrice Baldini+Castoldi, conosciuta per aver stampato Sempre più vicino di Raul Montanari.
Siamo nel 1959. Gli anni del boom economico. Gli anni del tutto è possibile e non patiremo più la fame della guerra. Gli anni dei soliti ricchi e dei nuovi arricchiti, che si scontrano tra tradizione e innovazione. La protagonista di Prima che il vento è Andreana, una giovane e timida ragazza, infagottata nel suo costume nero, che sta trascorrendo le vacanze in compagnia della madre sulle spiagge di Forte dei Marmi. Andreana è figlia di un nuovo ricco, non abituata al lusso, guarda con stupore e ammirazione i ragazzi che la circondano, figli di famiglie nobili, abituati al all’ostentazione del bello. Ragazzi che bevono champagne con noncuranza, si vestono di seta e partecipano a feste sontuose, per poi fuggire alla Capannina al volante di una Maserati.
Sarà grazie all’incontro con Giovannella, che Andreana vedrà schiudersi le porte di questo mondo dorato. La sua ingenuità attirerà gli sguardi di Alberico, bello, desiderato e maledetto. La prenderà per mano per condurla in un amore scandaloso, che infrange tutte le regole sociali. Un’amore, che come nelle opere classiche, si concluderà in tragedia.
A raccontare i fatti di Prima che il vento è la stessa Andreana, quarant’anni dopo, in un lungo flashback. Ostaggio di un brutto male che l’ha resa paralitica, Andreana vive in una meravigliosa villa antica a Lucca e va con la memoria a quella lunga estate del 1959, accettando finalmente la verità.
Prima che il vento è la conferma che Antonella Boralevi sa parlare alle donne, facendole innamorare dei personaggi dei suoi romanzi. Si tratta di una storia commovente e nostalgica, che si potrebbe paragonare a un film di Fellini: racconta un’Italia che ormai non c’è più, in superficie nobiltà e buone maniere, scavando scandali e bugie. Un romanzo dalla forte tensione narrativa, scritto con un linguaggio rarefatto e impressionista, basta chiudere gli occhi per vedere di fronte a sé i Andreana, Giovannella, Alberico e tutti gli altri personaggi.
Prima che il vento è la lettura perfetta per sognare ad occhi aperti!
Image source: baldinicastoldi.it