Il tubino comprato prima di metterti a dieta, la camicia a fantasia indossata una volta e mai più, le pumps glitter acquistate in preda ad un impulso Anni 80 e rimaste a giacere in fondo alla scarpiera: quanti di questi scheletri nascondete nell’armadio? Tanti? Bene, è arrivato il momento di liberarvene! Approfittate del cambio di stagione per organizzare un mercatino di beneficienza coinvolgendo le amiche, o provate a vendere i vostri pezzi online.
Tra gli innumerevoli effetti che la pandemia ha avuto sull’industria della moda, infatti, il grande successo delle app per vendere e comprare vestiti second hand è uno dei più evidenti nel 2022. E-commerce e piattaforme dove acquistare e mettere in vendita capi firmati sono state la rivelazione degli ultimi due anni, attirando un pubblico eterogeneo di appassionati che hanno trovato in queste realtà non solo un’alternativa per liberarsi di tutto ciò che era rimasto sepolto nell’armadio, ma anche un canale per scovare finalmente quel rarissimo e introvabile capo vintage.
Le migliori app second hand per vendere vestiti
Per lungo tempo, Depop e Vestiaire Collective sono state le destinazioni più cliccate per trovare abiti e accessori pre-loved. La prima è stata l’antesignana di tutte le app di second hand, nonché un ottimo spazio dove scovare brand emergenti, mentre la seconda non ha paragoni in fatto di accessori luxury. L’approdo in Italia di Vinted e il suo immediato trionfo ha rivoluzionato questo equilibrio. L’app fondata in Lituania nel 2008 conta oggi oltre 50 milioni di utenti in Europa e nel Nord America ed è la piattaforma più facile ed intuitiva per vendere o scambiare vestiti, scarpe e accessori, a prezzi medio – bassi. Se l’obiettivo non è guadagnare molto, Vinted è il metodo più veloce per fare spazio nell’armadio. L’ultima novità in fatto di app second hand si chiama Wallapop, piattaforma colorata e facile da utilizzare in cui è possibile vendere (e comprare) di tutto, dagli abiti agli accessori, dai libri agli strumenti musicali, dalle auto ai cellulari, sulla scia di un trend, il decluttering, che promette una vita ricca di oggetti che provocano gioia, secondo gli insegnamenti di Marie Kondo.
Oltre a ragioni pratiche ed etiche, legate alla sostenibilità ambientale, le app moda per vendere e comprare vestiti e accessori sono un ottimo modo per fare shopping firmato a prezzi più accessibili e per scovare spesso chicche ormai introvabili in boutique. E per chi vende, guadagnare qualcosa con i capi e gli accessori che non usiamo. The RealReal è sicuramente un’autorità in materia: con oltre sedici store fisici negli Stati Uniti, quella che era nata come una semplice start-up si è distinta per l’attenzione alla qualità dei capi che offre e per la selezione di borse Hermès, sogno di ogni collezionista. Di base ad Amburgo, la piattaforma dedicata a capi luxury usati Rebelle si sta facendo conoscere per il suo catalogo e per la funzionalità del suo servizio.
Il mercato second-hand e la sua filosofia legata ad una moda senza tempo, lontana dai trend di stagione, permette il proliferare di piattaforme che fanno di una selezione curata, originale e rara il loro punto forte. In questo senso, Rew è l’esempio più recente e giovane, un’app con release limitate di capi luxury usati. Mentre sebbene sia nata meno di due anni fa a Parigi, Pre-Clothed è già un punto di riferimento grazie alla sua estetica minimal e classica fatta di capi di lusso usati, spesso rimessi a nuovo da artigiani e sarti. Un ottimo modo per costruire un guardaroba che duri nel tempo è diventare assidua frequentatrice ed esperta utilizzatrice delle migliori app moda del 2022.
Image Source: Shutterstock – Vinted – Vivaluxury