Gherardo Felloni
, direttore artistico della maison Roger Vivier, ancora una volta esce dall’ordinario, lasciando che a raccontare le sue creazioni siano riadattamenti musicali e cinematografici letti nella loro chiave più irriverente ed esilarante. Ispirato al cult Made in Italy di Antonio Pietrangeli, Io la conoscevo bene, il mini film Jewels to Shoes ricrea la storia di una giovane aspirante attrice che insegue i suoi sogni e le movenze della sua insegnante di recitazione, Susan Sarandon. Il tuto si svolge a New York, in una villa barocca di inizio Novecento. Una classe di giovani aspiranti attori segue con dedizione le indicazioni dell’insegnante, interpretata da una eccentrica Susan Sarandon che, insieme al suo assistente, il cagnolino Tuna, non manca di mostrare la sua giustificata rassegnazione di fronte alla totale assenza di talento dei suoi alunni. Tra di loro, l’unica a distinguersi per la sua bravura è la studentessa interpretata dall’attrice Anna Sophia Robb che entra subito nelle grazie della prof per il suo look ultra chic dato da stivali Très Vivier con fibbia lucida abbinata alla borsa Beau Vivier.
Se anche le scarpe possono essere gioielli, che gioiello indosseresti come scarpa?
È la domanda che Susan Sarandon prova a far sillabare ai suoi pupilli nel mini film.
La mia passione per il cinema d’autore mi ha portato a inspirarmi a un’altra delle mie ossessioni, Io la conoscevo bene, forse la pellicola più emozionante del maestro Pietrangeli, confessa Gherardo Felloni. Roger Vivier è da sempre stata una Maison legata profondamente alla cinematografia, e quale miglior modo per mantenere viva questa splendida eredità?
Susan Sarandon
e Gherardo Felloni con la loro bravura sono riusciti a sottolineare il savoir-faire artigianale e il piglio creativo ultra contemporaneo che contraddistingue la Maison.
Image Source: Roger Vivier, Jewels to Shoes