La costruzione del canale di Panama è stata un’impresa eroica. Sembrava utopia: unire due oceani, il Pacifico e l’Atlantico, nel punto in cui il continente americano è più stretto, per permettere alle navi mercantili di accorciare la propria rotta. Una lotta contro la natura. L’uomo, il suo ingegno, ha sfidato la montagna e alla fine è riuscito nell’impresa. Questa storia è narrata nel romanzo di Cristina Henríquez, Tra due oceani, pubblicato in Italia da NN editore.
Tra due oceani è un romanzo storico, in cui le vicende personali del caleidoscopio di personaggi che animano le pagine, si intrecciano con la storia ufficiale della costruzione del canale di Panama. In tanti sognarono di creare un passaggio che permettesse di navigare dall’Atlantico al Pacifico senza circumnavigare il continente americano. Il primo progetto è di un ingegnere inglese e risale al XIX secolo. Ci provarono, fallendo, anche i francesi, già costruttori del Canale di Suez. Solo all’inizio del XX secolo il sogno prese vita grazie all’intervento degli Stati Uniti, che da quel momento non smisero più di esercitare la propria influenza sulla zona e sul canale.
Tra due oceani racconta la storia di chi a Panama è nato e cresciuto, e vede la propria terra lacerata dalla mano dell’uomo straniero. Come Valentina che lotta, insieme al marito e alla sorella, per non permettere al governo statunitense di espropriargli casa. Come Francisco, che vive di mare e di pesca, e ha paura che la costruzione del canale non gli permetterà più di svolgere il proprio lavoro. Poi c’è chi si lascia affascinare dal sogno americano di modernità e ricchezza. Vengono ammaliati soprattutto i più giovani, come Omar, figlio di Francisco, che avendo paura del mare non potrà mai svolgere il lavoro del padre, e quindi si fa assumere dalla compagnia di costruzione. O Ada, che giunge a Panama da Barbados, con la speranza di guadagnare i soldi necessari per operare la sorella malata.
Tra due oceani è un romanzo che può essere affrontato con diversi livelli di lettura. L’avvincente vicenda dei personaggi che vivono in queste pagine. Oppure leggendo fra le righe e riflettendo sulla storia coloniale americana. Gli Stati Uniti hanno realizzato un’opera titanica, di cui beneficiamo tutt’oggi, ma per farlo hanno mietuto centinaia di vittime, lacerando un paese.
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