Voglia di coccole. Si potrebbe riassumere così una delle sensazioni più vive che l’esperienza della pandemia ha generato. Superato lo shock iniziale, ognuno di noi, da un anno a questa parte, ha cercato rifugio in qualcosa: nella riscoperta della casa o nella cura di sé per trovare un nuovo equilibrio. E la moda, che si nutre dell’aria del tempo, riflette questo ideale. Ne è un esempio la borsa Coussin, la nuova arrivata in casa Louis Vuitton. Il nome, che in francese significa cuscino, evoca qualcosa di accogliente e protettivo. Presentata durante la sfilata della Primavera/Estate 2021, la borsa si annuncia già come un nuovo oggetto del desiderio.
Nicolas Ghesquière, direttore artistico delle linee donna della maison parigina, per questa collezione ha riflettuto sull’idea di femminile e maschile, per arrivare a un nuovo concetto di fluidità di genere. Anche per questo lo stilista ha chiamato amiche e amici della maison per indossare il nuovo modello, nelle foto della campagna che ha realizzato personalmente: tra loro, le attrici Jennifer Connelly, Sophie Turner e Angelica Ross, ma anche l’attore Jaden Smith. La borsa Coussin è in pelle morbida, composta da vari scomparti in cui organizzare gli oggetti che ci accompagnano ogni giorno, ed è accesa di colori vivaci e decisi. La catena in metallo e la tracolla in tessuto con la stampa del logo la rendono ancora più duttile, perché permettono di indossarla a tracolla, sulla spalla o piegata sotto il braccio. Il modello è realizzato negli atelier Louis Vuitton di Asnières, alla periferia di Parigi, accanto a quella che, dal 1859, è stata la casa del fondatore del marchio. È qui che gli artigiani realizzano anche i bauli che adoriamo e gli ordini speciali su misura.
Nell’ultimo anno la nostra vita è cambiata radicalmente e non sappiamo ancora orientarci nel nuovo futuro, ancora così incerto. Come succede, in ogni rivoluzione, alcune cose sono state cancellate, altre sono state trovate o riscoperte. Alla seconda categoria appartengono il rinnovato piacere della lentezza, delle cose ben fatte da mani abili ed esperte, e la consapevolezza che forse “meno è meglio” non è solo uno slogan ben ideato. La borsa Coussin si inserisce in questo rinnovato desiderio di qualità. Per la sua realizzazione, infatti, sono necessari 15 artigiani specializzati in altrettante lavorazioni, 25 tagli di pelle, eseguiti a mano, e 1.000 punti di cuciture invisibili, senza considerare il rivestimento interno. La marchiatura dell’etichetta, in pelle naturale, è realizzata in foglia d’oro a 105 gradi: è questa l’esatta temperatura per ottenere l’effetto voluto. In tutti questi passaggi l’abilità e l’esperienza degli artigiani sono fondamentali e ancora una volta la borsa Coussin diventa un esempio di come lavorazioni raffinate e preziose garantiscono una qualità che sfida il tempo.
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